Equiseto o “erba cavallina”: come si usa questa pianta?

Equiseto o anche conosciuta come “erba cavallina”: scopriamo come si usa questa pianta

L’equiseto, noto anche come erba cavallina, è una delle piante più antiche del nostro mondo impiegata soprattutto in fitoterapia ed erboristeria. Ma come si usa questa pianta? Ecco le proprietà e gli usi.

Equiseto o “erba cavallina”: come si usa questa pianta?

Appartenente alla famiglia delle Equisitaceae, l’equiseto o anche erba cavallina, è un organismo che, grazie ad alcuni ritrovamenti di resti fossili, si è attestato fosse già ampiamente diffuso in epoca paleozoica, vale a dire quasi 345 milioni di anni fa. È un genere che si propaga e riproduce mediante spore, e quindici sue varietà sono facilmente riscontrabili nella flora italiana.

Questa antichissima pianta è ricca di benefici e proprietà per l’organismo, per questo è da sempre utilizzata in fitoterapia ed erboristeria. Ma quali sono questi benefici? Tramite infusi e decotti, l’equiseto è indicato per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. È ideale nel contrastare gengiviti, infiammazioni alle mucose della bocca, tonsilliti e mal di gola, ma anche per uso esterno contro le emorroidi o fitti crampi muscolari.

L’utilizzo dell’equiseto, come detto ha una lunga tradizione presso diverse popolazioni antiche. Nella medicina popolare italiana, era usato come diuretico ed emostatico. In passato, veniva anche prescritto in caso di tubercolosi. Si narra che presso i Sumeri l’equiseto fosse utilizzato per curare edemi e le ferite subite in battaglia.

Anche i medici dell’antica Cina lo usavano per trattare ferite, emorroidi, artrite. Solo in epoche più recenti, è stato utilizzato come medicamento diuretico, adatto a guarire malattie della vescica e dei reni. Nicholas Culpeper, erborista inglese del XVII secolo, riconosceva alla pianta proprietà antiemorragiche, cicatrizzanti e antiulcera.

Equiseto o erba cavallina: come si usa?

Abbiamo visto quante proprietà e benefici si trovano nell’equiseto o anche erba cavallina. Ma come si usa questa pianta? In commercio, in erboristeria o anche in farmacia puoi trovare diversi tipi di rimedi a base di equiseto. La pianta è disponibile sotto forma di erba essiccata, tisane, compresse, olio essenziale, succhi e polvere.

Le modalità di utilizzo dipendono dalla formulazione scelta e dalle condizioni che intendi curare o prevenire. Per preparare la tisana di equiseto, ad esempio, ti basterà versare la quantità di un cucchiaio di erba essiccata in una tazza di acqua fredda. Versa il tutto in una pentola e fai bollire l’acqua per circa 10 minuti.

La presenza di sali minerali rende l’equiseto un valido remineralizzante per rinforzare unghie, capelli e ossa. Altri studi clinici suggeriscono che la silice contenuta nella pianta può agevolare l’assorbimento e l’utilizzo di calcio nel corpo, migliorando la flessibilità delle ossa e rafforzando i muscoli.

L’attività antinfiammatoria contribuisce ad alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide. La silice partecipa inoltre alla produzione di collagene che a sua volta è fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento dei tessuti connettivi del corpo.

Per questo l’equiseto è ampiamente utilizzato anche nei prodotti cosmetici per la pulizia profonda della pelle, peeling, e per la creazione di creme contro l’invecchiamento cutaneo.

Scritto da Chiara Sorice

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