Ferita alle ginocchia: come curarla con rimedi casalinghi

Le ginocchia sono particolarmente soggette a ferite. è possibile seguire dei rimedi naturali oppure rivolgersi al medico.

Una caduta, uno sfregamento o una botta di qualsiasi genere possono provocare una ferita alle ginocchia, soprattutto tra bambini e anziani che più facilmente soffrono di queste lesioni. Che siano lievi o più dolorose, le ferite vanno trattate con cura e mai sottovalutate, per evitare che si infettino e per far sì che si cicatrizzino rapidamente.

Valutare la ferita

La prima operazione da fare è valutare la ferita della zona colpita: se è esposta la valutazione sarà immediata, se al contrario l’abrasione è coperta dai vestiti è meglio non toglierli troppo rapidamente. Inoltre se, nonostante i vestiti, fuoriesce molto sangue è meglio non toccare il tessuto e recarsi direttamente a un centro medico dove si occuperanno di procedere nella maniera più adeguata ed evitare ulteriori complicazioni.

Nel caso in cui la ferita sia visibile, se presenta una o più delle condizioni a seguire non bisogna toccarla ed è consigliabile rivolgersi al medico; in caso contrario, si può procedere a curarla come verrà spiegato nei prossimi paragrafi:

  • Emorragia considerevole.
  • Ferita profonda o molto grave.
  • Presenza di residui conficcati nella carne, come pezzi di vetro o metallo, che dovranno prelevare i medici.
  • Possibile contaminazione del materiale che ha provocato la ferita.
  • Stato di incoscienza della persona ferita.

Come curare una ferita alle ginocchia

Quando ci si ferisce a un ginocchio è necessario seguire alcune indicazioni basiche per curare l’abrasione correttamente, sia nel caso in cui a lesionarsi siamo noi stessi sia nel caso in cui si stia aiutando un’altra persona.

Lavare la ferita

Se la lesione è superficiale e non ha un brutto aspetto, non è necessario recarsi al pronto soccorso. Si può procedere lavando la ferita, come viene suggerito qui di seguito:

  1. Prima di tutto si raccomanda di non toccare la ferita con le mani sporche.
  2. Infilare la gamba sotto il getto della doccia e lavare la zona interessata con acqua fredda: la fuoriuscita di sangue diminuirà o si fermerà del tutto, i resti di sporco e terra scompariranno e si allevierà il dolore.
  3. Applicare un po’ di sapone o bagnoschiuma, possibilmente neutro, e lavare molto delicatamente sfregando appena appena per eliminare definitivamente qualsiasi residuo. Sciacquare con abbondante acqua fredda.
  4. Asciugare con un panno o un asciugamano prestando molta attenzione, senza sfregare ma piuttosto tamponando leggermente la ferita. Attenti a non utilizzare del materiale sporco per pulire la ferita.
  5. Nel caso in cui l’emorragia continui, con l’aiuto di una garza o di un disco di cotone applicare un po’ di acqua ossigenata che fermerà definitivamente la fuoriuscita di sangue. L’acqua ossigenata può essere utilizzata in diversi ambiti, sia per la cura della persona sia per l’igiene domestico. Questa sostanza è efficace per eliminare i batteri, quindi è largamente utilizzata per disinfettare le ferite.
  6. Applicare un antisettico come iodio o alcol per disinfettare la ferita ed eliminare possibili batteri o microrganismi.
  7. Lasciar asciugare all’aria qualche minuto.

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Come coprire una ferita al ginocchio

Dopo qualche istante, una volta che l’antisettico abbia agito e si sia asciugato bene, coprire la lesione per evitare che sfreghi nuovamente o che si sporchi, con l’aiuto di cerotti, garze, nastro adesivo, ecc.

L’importante è che la parte centrale della fasciatura o della garza venga perfettamente collocata sopra la ferita per far sì che i bordi aderiscano intorno, evitando totalmente una possibile esposizione. Una volta coperta la ferita, resta solamente da fissare bene la fasciatura. Nel caso in cui sia stato utilizzato un cerotto o comunque un prodotto con una parte adesiva, basterà premere leggermente sulla pelle, altrimenti utilizzare il nastro adesivo o legare la benda con un nodo nella parte posteriore del ginocchio. In quest’ultimo caso, assicurarsi che il nodo sia ben fisso e che non si sciolga, ma allo stesso tempo evitare di stringerlo eccessivamente per garantire una rapida guarigione.

Curare la ferita fino a completa cicatrizzazione

Realizzati i primi step, è necessario poi tener controllato lo stato della lesione per far sì che guarisca il prima possibile, che si cicatrizzi bene e per riconoscere l’eventuale possibilità di doversi rivolgere al medico. In particolare, è bene seguire i consigli a seguire:

  • Se la ferita è grande o grave, restare a riposo qualche giorno.
  • Cercar di camminare normalmente ma senza piegare troppo il ginocchio.
  • Non inginocchiarsi col ginocchio ferito anche se la superficie sembra morbida.
  • Evitare vestiti stretti che sfreghino sulla ferita.
  • Rimuovere il bendaggio o la garza 3 volte al giorno per far passare un po’ d’aria e pulire nuovamente la ferita, applicando altro antisettico se necessario o qualsiasi altro prodotto naturale che sia efficace, e coprire di nuovo.
  • Usare un bastone o le stampelle se necessario.
  • Prendere un antinfiammatorio o un antibiotico se prescritto dal medico.
  • Prestare attenzione a qualsiasi complicazione per valutare se rivolgersi a un medico.

Quando rivolgersi al medico per una ferita al ginocchio

Al di là dei casi trattati nel primo paragrafo, in cui è necessario rivolgersi al medico ancora prima di trattare la ferita, possono presentarsi situazioni in cui, nonostante la ferita si stia già curando, è consigliabile consultare un dottore:

  • Dolore forte per più di una settimana che sembra non diminuire ma anzi, addirittura aumentare.
  • Dolore esteso a tutta l’articolazione o che si estende fino alla coscia o alla gamba.
  • Formicolio o arto addormentato.
  • Ematoma grande o di colore molto scuro.
  • Riapertura della ferita con sanguinamento abbondante.
  • Infiammazione o gonfiore nonostante il trattamento.
  • Ginocchio infetto: se è presente del pus c’è sicuramente un’infezione in corso.
  • Febbre.

Cicatrizzare rapidamente una ferita con aloe vera

L’aloe vera è una pianta dalle proprietà benefiche riconosciute in tutto il mondo, pertanto è un rimedio naturale utile a prevenire e trattare un’infinità di disturbi.

Proprietà dell’aloe vera

Dalle foglie della pianta si estrae un succo, dalla consistenza di un gel, che contiene molti principi attivi dalle proprietà antinfiammatorie, nutrienti, depurative. Grazie alla composizione del gel contenuto nelle sue foglie, ricco di mucillagine, pectina, vitamine, antiossidanti e diversi minerali, l’aloe vanta proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti molto potenti. Inoltre l’aloe ripristina la funzione dell’intestino pigro in quanto riequilibra la flora batterica e il pH. L’effetto dei principi contenuti nell’aloe è quello di proteggere le mucose interne. Per questo il succo di aloe è consigliato per curare gastrite, colite e l’intestino irritabile.

I polisaccaridi presenti in questa pianta le forniscono proprietà cicatrizzanti. I polisaccaridi, infatti, aumentano la rigenerazione cellulare e migliorano la lubrificazione di cartilagini e articolazioni. Sono in grado anche di regolare le risposte immunitarie agli agenti infettivi. Ciò aiuta a proteggere l’organismo da infezioni virali, in caso di malattie da raffreddamento, bronchite e febbre.

Se vuoi provare gli effetti benefici di questa straordinaria pianta, prova il gel biologico all’aloe vera. Arriverà comodamente a casa tua acquistandolo su Amazon.

Dopo aver iniziato a controllare lo stato della ferita e aver effettuato le prime medicazioni, si può applicare il gel direttamente sulla ferita. In questi casi, in cui la lesione potrebbe rimanere aperta, consigliamo di utilizzare un gel acquistato in farmacia piuttosto che quello estratto direttamente in casa dalla pianta. Applicare 2-3 volte al giorno con tocchi delicati e lasciare che la pelle lo assorba completamente prima di bendarlo di nuovo.

Altri rimedi casalinghi per le ferite al ginocchio

Esistono poi altre numerose alternative casalinghe per trattare le lesioni alle ginocchia. Qui di seguito vi indichiamo le più efficaci:

  • Centella asiatica: una delle piante più utilizzate nella medicina tradizionale cinese. Incrementa gli antiossidanti nell’organismo, aiuta a evitare infezioni, aumenta il collagene e cicatrizza rapidamente. Preparare quindi una tisana di centella asiatica e usarla per pulire la ferita.
  • Calendula: ampiamente conosciuta per i suoi poteri disinfettanti, calmanti e cicatrizzanti. E’ una pianta antibatterica ed antinfiammatoria. Indicata anche in caso di colite, gastrite, ulcera. Per uso esterno è uno dei migliori rimedi contro ferite, scottature, arrossamenti e irritazioni. Si consiglia di applicare l’infusione o l’olio essenziale di calendula direttamente sulla zona interessata.
  • Aglio e cipolla: grazie alle loro proprietà antibatteriche eviteranno le infezioni, e inoltre aiuteranno la rigenerazione cutanea. Basta schiacciare uno spicchio d’aglio o un pezzo di cipolla con un po’ d’acqua fino ad ottenere una pasta e applicare sulla ferita.
  • Miele: il miele possiede molte proprietà che giovano a molte parti del nostro organismo, come ossa, fegato, cuore e apparato digerente. Vanta proprietà antibatteriche, antisettiche e cicatrizzanti, tant’è vero che viene utilizzato per trattare l’ulcera nella medicina naturale. Applicare due volte al giorno sulla zona da trattare.

In particolare il miele di castagno possiede proprietà ricostituenti e rimineralizzanti. Provalo subito acquistandolo su Amazon!

  • Aceto: è utilizzato anche a scopi medicinali per le sue proprietà antimicrobiche. Altro prodotto naturale con caratteristiche antinfiammatorie e antisettiche. Lavare la parte colpita con aceto di mele o di vino due volte al giorno.
  • Olio di rosa mosqueta: questo olio ha un effetto idratante, emolliente e rigenerante. E’ la vitamina A che conferisce all’olio le proprietà rigeneranti, che permettono di velocizzare la guarigione della pelle. Viene utilizzato per migliorare l’aspetto delle cicatrici poiché rigenera la struttura della pelle. Grazie alle eccellenti proprietà cicatrizzanti, quest’olio va applicato 2-3 volte al giorno quando inizia a formarsi la crosta e, soprattutto, una volta che quest’ultima sia caduta e la cicatrice sia molto recente.

Quest’articolo è meramente informativo, pertanto non prescrive trattamenti e non realizza alcuna diagnosi. In caso si presentino sintomi o malessere, rivolgersi al proprio medico.

Scritto da Martina Zanaglio

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