Kava kava: la pianta per combattere l’ansia e l’insonnia

La kava kava è una radice ricca di ingredienti eccezionali per il nostro benessere e in particolare per ridurre gli stati d'ansia più forti.

La freneticità della nostra vita spesso ci porta ad avere l’ansia e a sviluppare uno stato di tensione non indifferente: per ovviare a questo problema ci sono diverse soluzioni, ma quella legata alla kava kava è del tutto naturale e per questo molto interessante.

Kava kava per l’ansia: cos’è

Quando l’ansia e lo stress ci rovinano le giornate e abbiamo bisogno di un sistema naturale per migliorare la situazione, allora la kava kava potrebbe fare al caso nostro. La kava kava – scritta anche kawa kawa – è la radice di un arbusto a foglia larga che cresce tipicamente in Polinesia e Oceania, la quale può essere assunta dall’essere umano ma con estrema attenzione. Viene infatti chiamata fin dall’antichità “pepe che intossica”, proprio perché se se ne fa abuso e si va oltre la dose consigliata gli effetti collaterali possono essere anche molto gravi.

E’ utilizzata da sempre dalla popolazione polinesiana per le sue diverse proprietà benefiche, scopriamole.

Kava kava per sedare l’ansia

La kava kava è una pianta conosciuta per alcune sue diverse funzioni, tra cui quella di antidolorifico, ma quella più importante è quella sedativa per l’ansia. La kava kava può essere infatti considerata come un ansiolitico, grazie a tutta una serie di ingredienti e sostanze che la compongono – kavalattoni, metisticina, kavapironi – che provocano un effetto di rilassamento al sistema nervoso e dunque al corpo. E’ infatti consigliata a chi soffre di particolare stress e ansia, a chi soffre di insonnia e fobie.

Tuttavia, come anticipato, questa radice dev’essere assunta con grande cautela per via delle sue controindicazioni.

Kava kava per l’ansia: come assumerla

La kava kava può essere facilmente acquistabile in erboristeria sotto forma di polvere, con la quale si può preparare una bevanda: basterà mescolarla all’acqua (se si vuole si può aggiungere del latte per migliorarne il sapore).

Ma questa radice può essere anche masticata, in particolare le sue foglie, che rilasciano il succo che contiene tutte le sue proprietà migliori.

E’ bene non consumare questa pianta in dosi elevate per non danneggiare occhi, pelle, cuore e specialmente fegato. E’ inoltre sconsigliatissima durante la gravidanza oppure quando si stanno assumendo ulteriori farmaci.

Scritto da Francesca Iodice

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