«Non ho scelto io di scrivere. È come innamorarsi. Si sa che non è una buona idea, ma non se ne può fare a meno: bisogna comunque provarci.»
Amélie Nothomb, scrittrice
Già, ma come?!
«Gli si dedica tutta l’energia, tutti i pensieri, tutto il tempo. Scrivere è un atto e, come l’amore, è qualcosa che si fa. Non se ne conoscono le istruzioni per l’uso, così si inventa perché necessariamente devi trovare un mezzo per farlo, un mezzo per riuscirci.»
A giudicare dal successo di critica e pubblico Amèlie Nothpmb questo mezzo l’ha trovato. E pensare che la letteratura non era nemmeno la “sua” arte.
«L’arte che preferisco è la musica, ma quel mondo mi è chiuso», avrebbe detto in un’intervista qualche tempo fa. Non che la letteratura non sia un arte o sia un ripiego «È un lavoro sulla percezione e quindi sì, la letteratura è una forma d’arte. Diciamo che io creo il mio suono, con le parole, anche se mai farà nemmeno il ventesimo dell’effetto di una sinfonia. È la mia grande ambizione.»
Che poi è, forse, anche il suo mezzo segreto: un’ambizione che mantiene l’obiettivo da raggiungere sempre un po’ più alto rispetto a quanto è nelle proprie corde raggiungere senza troppo sforzo.
