Antidolorifici: tutti i metodi alternativi

Se avete bisogno di antidolorifici, sappiate che esistono alternative alle classiche pillole, come il cerotto, l'ostia e il lecca lecca.

Quali sono le alternative a iniezioni e pillole per prendere gli antidolorifici? Ne esistono diverse. Le compagnie farmaceutiche hanno sviluppato tantissime alternative a iniezioni e pillole. L’ago ipodermico e la siringa cava sono state inventate verso il 1850. Da allora, i medici sono alla ricerca di nuovi mezzi per somministrare il farmaco.

Molte persone non tollerano le iniezioni e, spesso, i medici vogliono somministrare il farmaco direttamente sul sistema nervoso centrale. Oggi, le alternative che vengono consigliate per alleviare il dolore includono cerotti che diffondono il medicinale tramite la pelle, spray nasali, inalatori, ostie oro-solubili.

Il cerotto

I cerotti antidolorifici vengono utilizzati per diffondere oppioidi, in particolare il fentanyl (nome del brand: Duragesic). Il fentanyl, un oppioide sintetico che è da 72 fino a 125 volte più forte della morfina, è uno dei narcotici più liposolubili. In pochi secondi raggiunge il cervello tramite la pelle. Il fentanyl tramite cerotto offre una somministrazione della droga costante e sostenuta.

Il cerotto è composto da strati di un materiale che lo tiene ben incollato alla pelle ed è impregnato di medicinale tanto da durare per giorni. La droga necessita all’incirca di dodici ore affinché raggiunga la dose ottimale e di solito va cambiata ogni tre giorni. Tuttavia i cerotti sono limitati. Non possono essere utilizzati per droghe che non penetrino rapidamente la pelle, come quelle con molecole grandi e quelle geneticamente modificate.

Actiq

Recentemente è stato sviluppato un applicatore a forma di lecca-lecca utilizzato per somministrare oppioidi come il fentanyl. Il prodotto si chiama Actiq ed è una losanga zuccherata. Uno stecco contiene tantissimo fentanyl. È senza dubbio un modo intelligente e veloce per diffondere il medicinale tramite il sangue.

Sfregato contro la parete interna della guancia (non va mai succhiato), l’oppioide viaggia tramite il tessuto mucoso delle pareti interne della bocca. L’unità dev’essere solo sfregata all’interno della guancia per far arrivare gli oppioidi al cervello. Viaggia molto più velocemente di qualsiasi altra pillola ed è quasi alla pari con un’iniezione endovenosa di morfina. I pazienti dicono di sentire sollievo dopo soli cinque minuti.

Spray

Il naso è una delle vie più dirette al cervello. Gli spray antidolorifici nasali per l’influenza sono già disponibili e molti altri sono in arrivo. Per anni gli inalatori sono stati una manna dal cielo per gli asmatici. Oggi questo metodo farmaceutico sta toccando anche altri medicinali, inclusi gli antidolorifici.

Inalando una sostanza vengono mandate le molecole dritte ai polmoni per un assorbimento rapido nel circolo sanguigno. Gli inalatori sono stati sviluppati e testati per condurre la morfina in caso di dolore intenso più velocemente di un’iniezione endovenosa.

Ostia oro-solubile

Tra i vantaggi di un’ostia oro-solubile troviamo la loro praticità ed il fatto che non richiedano acqua per essere attivate. Il farmaco per l’emicrania a base di rizatriptan (Maxalt) si presenta in un’ostia che si dissolve sulla lingua in pochi secondi.

Cosa riserva il futuro?

All’orizzonte vi sono anche iniezioni senza aghi. Somigliano a grandi penne ed utilizzano un sistema ad elio compresso. Sono in grado di sparare nella pelle una nuvola densa di microscopiche particelle di droga alla velocità di Mach 3. Mentre le prime versioni di queste penne causavano lividi e dolori, i nuovi modelli sono indolori.

Gli usi immediati di queste iniezioni includono antidolorifici per l’anestesia locale somministrati prima di un’operazione dolorosa. Una variante di questo metodo è un dispositivo che utilizza la carica elettrica per iniettare una droga indolore nel circolo sanguigno tramite la pelle.

Scritto da Lisa Vierti

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