Olio di argan: toccasana naturale per ogni tipo di capello

L'olio di argan è un toccasana per i capelli. A cosa serve e quando, invece, non dovrebbe essere usato? Conosciamolo meglio.

L’olio di argan è un toccasana naturale per ogni tipo di capello. Ma perché fa bene e a cosa serve? Si tratta di un rinforzante naturale, che permette anche di curare le doppie punte. Quando non dovremmo usarlo?

Perchè fa bene

L’olio di argan fa bene ai capelli, anche perché è molto idratante. Chi ha i capelli ricci sa bene quanto sia importante mantenere in ordine una chioma. Questi, infatti, tendono spesso ad essere secchi, fino a diventare crespi. Attraverso l’uso dell’olio di argan si può limitare i danni, mantenendo i capelli idratati e pieni di volume.

Possiamo aggiungerlo alla normale schiuma prima della piega: in questo modo si potrà ottenere un trattamento efficace e utile contro il crespo. I ricci ne gioveranno di sicuro. Questo olio, inoltre, permette di disdricare bene i capelli, rendendoli docili al pettine.r evitare di spezarli, indebolirli ed aumentare l’effetto crespo. L’olio di Argan sui vostri capelli farà il resto.

L’olio di argan non serve solo ai capelli crespi. Massaggiarlo assieme allo shampoo permette di rinvigorire la circolazione e fa in modo che questo possa essere assorbito al meglio.

La cute, quindi, si andrà ad idratare, allontanando così secchezza e forfora. Successivamente si può passare l’olio di argan dalla radice alle punte, lasciando il tutto in posa per almeno un’ora. Si può, poi, lavare la testa con uno shampoo neutro e passare alla normale asciugatura.

L’olio per capelli è adatto a qualsiasi tipo di cuocio capelluto, anche il più sensibile. E’ perfetto per essere usato sia prima che dopo l’esposizione al sole. Il sole, assieme alla salsedine, all’inquinamento e alle cattive abitudini, rovinano infatti i capelli, rendendoli fragili, secchi e stopposi e facendo perdere loro la loro naturale vitalità.

Per doppie punte

Per il suo grande potere idratante, l’olio di argan è utile anche per curare le doppie punte. Viene chiamato, infatti, nel gergo delle parrucchiere come “oro liquido”. Al suo interno vi sono acidi essenziali, polifenoli, vitamina E.

Serve ad idratare, ma anche a proteggere dai raggi UV, rallentando la caduta dei capelli. E’ rinforzante e accelera la crescita dei capelli. Applicandolo puro sui capelli asciutti e poi sciacquato dopo magari una notte, si possono vedere subito i primi risultati.

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Il rimedio più conosciuto contro le doppie punte è quello, in genere, di spuntare i capelli. Questo, però, non è il massimo se si vuole avere una chioma lunga. E’ qui che l’olio di argan ci può aiutare. Purtroppo, una doppia punta creata non si può rincollare.

Esistono dei prodotti che promettono di fare ciò, ma il risultato è solo temporaneo e dipende da una guaina esterna al capello che è formata da delle sostanze artificiali, di dubbio beneficio per la salute. Si può, però, prevenire la formazione delle doppie punte, attraverso anche l’uso dell’olio di argan.

Ciò è possibile grazie alle vitamine A e E, antiossidanti, che riparano i fusti e mantengono le punte sane. Anche gli Omega 3 e 6 presenti danno una mano. Questi permettono di idratare e di rafforzare la singola fibra del capello, aiutandolo a mantenersi ben compatto.

Si può utilizzare l’olio di argan per questo scopo sia prima che dopo lo shampoo. Se lo facciamo prima, si bagnano le punte con acqua e si mette qualche goccia di olio sulle lunghezze. Si fa agire per mezz’ora e poi si procede al lavaggio con tanto di shampoo e balsamo.

Se, invece, vogliamo usarlo dopo lo shampoo, non dovremo fare altro che unire qualche goccia di olio puro sulle punte, frizionando leggermente tra i palmi delle mani. Dobbiamo cercare di stare attenti, però, a non esagerare, altrimenti i capelli risulterebbero davvero troppo appesantiti.

Idratare i capelli

Idratare i capelli è possibile attraverso l’uso dell’olio di argan. I capelli spesso sono danneggiati dal sole, dalle tinture, dall’uso smodato di piastra e del phon, ma anche a causa di inquinamento o lavaggi troppo frequenti. Il risultato di tutto ciò sono delle chiome aride, spente, sfibrate, crespe. L’olio di argan è perfetto in questi casi. Li reidrata, li fortifica, li rende brillanti e lucenti.

I capelli disidratati presentano esternamente delle piccole scaglie. Queste non li fanno apparire uniformi e risultano così più fragili ed esposti agli agenti esterni. L’olio di argan li aiuta ad avere la giusta idratazione.

Non fa altro, infatti, che aiutare le scaglie a richiudersi, riparando anche i piccoli danni e rendendo i capelli più forti, più compatti e più luminosi. Le sue proprietà nutritive, come abbiamo già visto, sono utili anche per rinforzare le punte.

L’olio di argan esiste di diversi tipi. Quelli che troviamo, infatti, nelle farmacie, nelle erboristerie, oppure nei supermercati non sono certo tutti uguali. Si può trovare il tipo puro, più leggero e pregiato, oppure quello non puro, miscelato ad altri tipi di oli.

Rinforzante naturale

L’olio di argan è senza dubbio un rinforzante naturale, per i motivi che abbiamo già detto. Il tipo puro è quello più leggero e di sicuro quello più preferibile. Non appesantisce i capelli ma li idrata al tempo stesso. Viene, quindi, messo sia prima che dopo lo shampoo sul cuoio capelluto.

Si tratta di un prodotto pregiato. Si usa sulle punte e sulle lunghezze, ma non va bene per l’impacco. Servirebbe, infatti, troppo prodotto per un impacco. Si usa sia prima che dopo lo shampoo. Si lascia agire per almeno mezz’ora prima di sciacquare o asciugare direttamente.

L’olio non puro viene considerato più nutriente, ma anche più pesante. Questo è perché viene miscelato con altri oli. E’ meglio non usarlo dopo lo shampoo, ma prima, per evitare di ungere i capelli. S

i può usare per fare gli impacchi prima dello shampoo, dato che è nutriente e rinforzante. Usiamolo sempre sui capelli umidi, magari anche con l’aiuto di uno spruzzino, per vaporizzare il tutto meglio sui capelli. Si massaggia leggermente e si lascia poi agire per mezz’ora prima di fare lo shampoo.

Quando non usare l’olio di argan

Non esistono vere e proprie controindicazioni derivanti dall’uso di olio di argan sui capelli. L’uso di tale olio è senza dubbio benefico.

Tuttavia, chi ha i capelli grassi, dovrebbe evitare di utilizzarlo, anche per evitare di avere una chioma untuosa. Per il resto, tutte le altre persone possono solo trarre beneficio dal suo uso.

L’olio di argan è in genere sicuro per tutti i tipi di pelle (e capelli). Vi possono essere delle persone, però, che possono sviluppare una reazione allergica. In questi casi, è necessario interrompere l’uso del prodotto.

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Dobbiamo dire che molti rimedi naturali per la cura della pelle che contengono l’olio di argan, spesso, ne contengono ben poco. Per questo motivo, potrebbe non apportare reali benefici. Il dosaggio da usare, nel caso di olio di argan per uso alimentare, è di uno o di due cucchiai al giorno.

Oltre a conferire un sano aspetto a pelle e capelli, viene usato anche come preventivo per le malattie metaboliche.

Questo prodotto deve essere usato per la cottura a breve termine, nel caso in cui si voglia usare il tipo alimentare. L’olio di argan impuro può creare reazioni allergiche quando viene usato.

Per questo motivo, soprattutto in caso di pelli sensibili, è sempre meglio eseguire un test cutaneo per garantire che la vostra pelle non reagisca negativamente all’olio di argan.

L’olio di argan per i capelli è usato dalle donne di tutto il mondo, giovani e non. Finché i capelli sono naturali e privi di colorazione, si può anche permettere una cura a livello superficiale.

Con il passare del tempo, però, la struttura del capello si indebolisce, anche per effetto delle colorazioni sui capelli bianchi o per le decolorazioni ripetute nel tempo. Proprio per questo motivo, i trattamenti in tali casi non devono mai mancare.

Gli impacchi sono fondamentali e devono essere fatti almeno una volta alla settimana. L’olio di argan permette di combattere la disidratazione dei fusti, la secchezza e rende i capelli più forti nei confronti degli agenti atmosferici (smog, inquinamento, freddo e vento intenso, sole).

L’olio di argan puro è composto da circa il 99% di trigliceridi. Ciò comunque dipende dal modo di coltivazione, nonché dall’esposizione agli agenti esterni, dalla raccolta e dalla loro lavorazione. La distribuzione di questi trigliceridi si basa sugli acidi grassi a lunga catena alifatica saturi.

La distribuzione di acidi grassi è molto simile a quella degli altri oli vegetali. Particolarmente alto è, quindi, il rischio di adulterazione. La parte insaponificabile è composta dall’1% e vi si trova carotene, vitamina E, steroli, triterpenici e xantofilline.

Questo è tutto ciò che dobbiamo conoscere in merito all’olio di argan, un olio piuttosto costoso che proviene da alcune regioni del Marocco e che può essere utilizzato sia nel campo alimentare, che in quello cosmetico.

In cosmetica è senza dubbio più usato e, come abbiamo visto, apporta moltissimi benefici in pelle e capelli, ma non solo. Si tratta di un prodotto di bellezza che non dovrebbe mai mancare nella nostra routine quotidiana, per i suoi innumerevoli pregi.

Scritto da Erika Vettori

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