Ronaldo dopato? – II

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Continuiamo ad occuparci di Ronaldo e del suo “doping”.

Le prime notizie che sono arrivate parlavano di una reimmissine nel circolo ematico di piastrine precedentemente prelevate dal sangue dell’atleta. Qulcuno subito ha gridato all’autoemotrasfusione. A mio parere la cosa non ha senso, per almeno due motivi:
L’autoemotrasfusione non si fa con le piastrine. Non mi risulta alcun possibile vantaggio in termini prestativi ottenuto in questo modo. Anzi, un aumento del fattore di coagulazione può ridurre la potenza aerobica dell’atleta; l’autoemotrasfusione ha senso se effettuata prima di una prestazione importante, entro pochi giorni o settimane. I parametri ematici cominciano da subito a tornare lentamente nella norma.
Primo pettegolezzo da scartare, quindi. Ma non finisce qui…

Image courtesy sport-ilcaso.temi.kataweb.it

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