Trimetilaminuria, cos’è la sindrome da odore di pesce marcio

Andiamo alla scoperta della malattia che prende il nome di trimetilaminuria. Di che cosa si tratta e come si può pensare di curare?

La trimetilaminuria è una malattia dal nome piuttosto strano, più conosciuta comunemente con il nome di “sindrome da odore di pesce”. Si tratta di un morbo di origine metabolica. Cerchiamo di conoscerla meglio e vediamo quali possono essere i rimedi da adottare.

Trimetilaminuria

Tale malattia è provocata da un difetto nella normale produzione di un enzima, chiamato flavina monossigenasi. Quando tale enzima non funziona correttamente, il corpo non riesce a degradare la trimetilammina, chiamata anche TMA, in trimetilammina-N-ossido, attraverso un processo molto particolare. Questa sostanza, quindi, non essendo degradata, si accumula nel nostro organismo e viene rilasciata attraverso la nostra sudorazione, l’urina oppure il respiro. Il soggetto, quindi, sarà affetto dal disturbo di un forte odore di pesce che emana dal corpo.

Ciò può avvenire a causa di disbiosi intestinale, un alterato metabolismo o problemi ormonali di vario genere. Le persone che soffrono di questa malattia, quindi, tendono ad emanare odori sgradevoli per la maggior parte del tempo, anche se vi sono alcuni soggetti che emanano odore moderato di varia intensità.

Trimetilaminuria diagnosi

La diagnosi di trimetilaminuria deve essere ovviamente fatta da un medico. L’autodiagnosi, infatti, è sempre sbagliata e ci può indurre all’errore. Le persone che soffrono di questa problematica, spesso, non hanno nessun sintomo fisico, anzi appaiono in ottima salute. Sembra che tale condizione sia più comune nelle donne rispetto agli uomini, per motivi ancora sconosciuti.

Si pensa che siano gli ormoni sessuali femminili, soprattutto il progesterone e gli estrogeni, ad aggravare i sintomi. Si stima, inoltre, che intorno alla pubertà vi siano le condizioni peggiori della malattia. I sintomi possono peggiorare appena prima il periodo mestruale, oppure durante, dopo l’uso di contraccettivi orali o intorno alla menopausa. Si capisce bene, quindi, che i motivi possono essere appunto ormonali. L’odore può variare, inoltre, a causa della dieta, dello stress, dal sudore prodotto e da altri odori nello spazio circostante.

Trimetilaminuria test

Per capire o meno se si è affetti da TMA (sigla della malattia), si possono effettuare determinati test. Innanzitutto, prima è consigliabile farsi vedere dal proprio medico curante. Sarà lui, poi, ad indirizzarci verso gli appositi test. I test in questione sono chiamati molecolari e servono, appunto, a capire se il soggetto analizzato soffre di trimetilaminuria oppure no. Spesso, le persone che soffrono di questa patologia soffrono molto a causa di ciò a livello emotivo.

Può essere, quindi, utile un sostegno psicologico, specialmente se si avvertono i sintomi di inizio di depressione. Per tenere il problema sotto controllo, si può cercare di migliorare la propria dieta, eliminando ad esempio i cibi “incriminati”, ad esempio il pesce, gli asparagi, i porri, cipolle, fagioli, uova, soia, cavoli: tutti quegli alimenti che possono provocare odori forti. E’ possibile, inoltre, che il medico consigli l’uso di antibiotici o di lattulosio, oltre all’uso di antitraspiranti e deodoranti molto delicati.

Trimetiminuria rimedi

Vediamo, adesso, quali possono essere i rimedi. Abbiamo visto come il medico possa indicare un regime alimentare migliore, l’uso di antitraspiranti o deodoranti e, nei casi più gravi, anche gli antibiotici. Esistono, poi, tutta una serie di rimedi naturali. Cerchiamo di capire quali possono essere questi rimedi. Essi si possono trovare in erboristeria, in farmacia, oppure su Amazon. Amazon mette in vendita un sacco di prodotti adatti alle nostre esigenze, spesso a prezzi concorrenziali. In pochi clic, infatti, esiste la possibilità di comprare tutto ciò di cui abbiamo bisogno, in un modo molto sicuro. Ecco tre rimedi che potrebbero fare al caso proprio.

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  • Neutromed – Detergente intimo lenitivo

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Scritto da Erika Vettori

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