Cosa sono gli antinutrienti? Tutto ciò che c’è da sapere

Gli antinutrienti sono delle sostanze che ostacolano l'assorbimento dei nutrienti. Scopriamo cosa sono e in quali alimenti si trovano.

Alcuni alimenti di origine vegetale contengono degli antinutrienti, ossia delle sostanze che ostacolano la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Scopriamo quali sono e cosa sono queste sostanze negative per la salute, inoltre cerchiamo di capire come eliminarle in maniere efficace dagli alimenti per poterli mangiare senza alcun problema.

Antinutrienti: cosa sono

Per capire cosa sono gli antinutrienti è essenziale iniziare a citare i principali. Si tratta per esempio delle saponine, delle fitasi, delle lecitine e anche degli inibitori di proteasi oppure amilasi pancreatiche. Queste sostanze sono contenute in alcuni alimenti vegetali perchè quelle piante tendono a produrle allo scopo di proteggersi dagli attacchi esterni. Per evitare di assumere questi antinutrienti è bene trattare gli alimenti che li contengono in maniera corretta: in questo modo verranno eliminati e si riusciranno ad assorbire correttamente i nutrienti benefici.

Gli antinutrienti si trovano prima di tutto nei legumi e nei cereali a chicco, ma si trovano anche nelle mandorle, nelle nocciole e nelle noci. Prima di mangiare legumi è bene quindi metterli in ammollo in abbondante ancqua per un lungo periodo di tempo che va dalle 8 ore alle 24 ore. Solo in questo modo si riescono ad eliminare gli antinutrienti e si possono consumare gli alimenti senza problemi. Una volta trascorse le ore necessarie, vanno lavati sotto acqua corrente e poi cotte. Buttate sempre via l’acqua utilizzata per l’ammollo perchè è ricca di sostanze negative per la salute e quindi non deve essere mai impiegata.

I cereali a chicco devono essere messi in ammollo per un tempo più breve e solo a questo punto possono essere cucinati e mangiati. Questo deve essere fatto per miglio, mais, orzo, avena e per tutti i tipi di cereali. La frutta secca invece deve essere messa in ammollo per poche ore e poi asciugata in forno oppure in una padella antiaderente mantenendo però temperature non troppo elevate.

Scritto da Elisa Cardelli

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