Betaina: cos’è, proprietà e controindicazioni

La betaina è una sostanza che proviene dalla barbabietola da zucchero. Serve per diminuire i livelli di omocisteina nel sangue, ma non solo

La betaina è una sostanza naturale che si ottiene estraendola dalla barbabietola da zucchero. Vediamo insieme a che cosa serve, gli effetti collaterali e in che modo è benefica per il nostro organismo.

Betaina

Estratta dalla barbabietola da zucchero, è anche conosciuta con il nome di trimetilglicina. E’ contenuta anche in altri alimenti quali la quinoa, l’avena, l’amaranto, i broccoli e gli spinaci. Viene usata in campo medico sopratutto come trattamento per l’omocistinuria e l’iperomocisteinemia. Sono entrambe patologie congenite piuttosto rare che causano la presenza anormale di omocisteina, un amminoacido danno se presente in eccesso nel sangue. La betaina è un agente metilante, vale a dire che cede gruppi metilici all’omocisteina, trasformandola così in metionina, amminoacido benefico per l’organismo.

Per quanto riguarda l’omicistinuria, questo disturbo provoca proprio una carenza di questa trasformazione, mentre l’iperomocisteinemia causa direttamente l’accumulo di omocisteina nell’organismo. Per abbassare i livelli di omocisteina nel sangue, vengono associati anche altre sostanze quali: acido folico, vitamina B12 e vitamina B6.

Benefici

Comunque, questa sostanza non ha solo la funzione di abbassare i livelli di omocisteina nel sangue. Ci sono molti studi sperimentali che attestano diversi benefici. Sembrerebbe che la trimetilglicina abbia un’azione protettiva del fegato contro agenti ambientali tossici. Avrebbe anche un leggero effetto antidepressivo, svolgerebbe un’azione neuroprotettiva contro i danni dovuti all’alcol e avrebbe anche effetti dimagranti. Comunque, la comunità scientifica non ha ancora raggiunto un parere unanime circa queste proprietà.

Effetti collaterali

All’uso eccessivo di betaina non sono associati effetti collaterali gravi. Può provocare nausea, vomito e dolori addominali. Ci sono casi in cui va presa con cautela. Chi soffre di gastrite, di ulcera peptica o di reflusso gastroesofageo deve sempre consultare il proprio medico curante, così come chi è in gravidanza sta allattando.

Dosaggio

Quando è usata come trattamento per l’omocistinuria e l’iperomocisteinemia, il dosaggio più usato è spesso di 6 mg al giorno, da suddividere in due dosi uguali. Andranno assunti, quindi, 3 mg in due volte. Spesso, la betaina è usata in integratori con associazione di vitamine del gruppo B, come B6, la B9, la B12. Oltre ad essa, per abbassare i livelli di omocisteina dobbiamo senza dubbio consumare alimenti sani e seguire un regime alimentare vario, ricco e bilanciato.

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Scritto da Sabrina Rossi

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