Trento: Bonus famiglia negato perchè fa il giocatore di Poker

Vive di Poker. Tutto in regola. Eppure, il protagonista di questa vicenda ha lo stesso qualche problema.

Vince con le carte da gioco, oggi diventate virtuali, e grazie a questo può pagarsi l’affitto, fare la spesa, comprare lo zainetto per il figlio. Vivere. Vivere di poker. Ha le qualità giuste per questo e di conseguenza mantenere la famiglia. Tutto in regola e alla luce del sole. Eppure, il mestiere di giocatore di poker professionista, sta dando qualche inaspettato problema al protagonista di questa vicenda, un albanese di 40 anni che vive a Trento con la sua famiglia da 20. Fedina penale immacolata inclusa. Di fatto è ormai italiano e dovrebbe già avere la cittadinanza italiana. Ma la sua domanda è stata rigettata, perché non dimostra, secondo la legge di concessione della cittadinanza, la capacità di mantenere la famiglia. In particolare, con un figlio, occorre dichiarare di aver guadagnato, negli ultimi tre anni, redditi superiori 11,878 euro. Il cittadino albanese ha però sostenuto di guadagnarne molti di più, frequentando le poker room e partecipando ai tornei di poker.

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Cifre importanti grazie al poker

Di sicuro ci sono guadagni nettamente superiori, che ottengono i migliori cittadini al mondo, ma stiamo parlando comunque di entrate più che sufficenti per mantenere una famiglia. Il cittadino ha incassato cifre importanti anche dopo il deposito della domanda di cittadinanza italiana, con 21 mila euro nel 2018 e 17 mila euro nel 2019.

Tutto in regola anche con il poker

In una società in cui il lavoro risulta sempre più precario, la professione di giocatore di poker sembra una valida alternativa, più stabile di molte altre. Chi frequenta le poker room, inoltre, non può sottrarre al fisco le eventuali vincite. La trattenuta fiscale, nel poker online, avviene alla fonte. La casa di poker ha l’autorizzazione dell’ Agenzia delle dogane e dei monopoli nel prelevare alla fonte una fetta della vincita, che finirà nelle casse dell’erario. Come per qualsiasi gioco d’azzardo, incluse le sale Bingo e i gratta e vinci, anche attraverso il poker lo stato guadagna fior di quattrini, senza badare troppo alle conseguenze sociali del gioco. Anche nel mondo del poker è evidente che, per quei pochi giocatori che vincono costantemente, c’è una parte di sprovveduti che ci rimettono tutto, o quasi.

Che cosa è una poker room?

La poker room frequentata dal giocatore albanese, ma ormai di fatto trentino, precisa che le transazioni economiche sono tassate alla fonte, con imposizione fiscale del 20%. Ma esattamente che cosa è una poker room? Possiamo dedurre, da quello che si legge sul sito di una delle maggiori case di gioco online, che si tratta di una piattaforma di gioco nella quale è possibile scegliere la modalità preferita e cominciare a giocare con soldi finti e con soldi veri. Una volta che ci si siede al tavolo, si potrà interagire con gli altri giocatori online, attraverso una chat. Ma ora, la partita più difficile, per il giocatore professionista albanese, rimane quella di ottenere la cittadinanza. La decisione di accogliere la domanda spetterà al Commissariato del governo.

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