Come costruire un buon piano di allenamento

La prima cosa da fare e’ stabilire l’obiettivo che vogliamo raggiungere, se fare muscoli o perdere peso, anche se entrambe gli obiettivi si possono raggiungere simultaneamente

Quindi dovremmo domandarci se il nostro allenamento miri alla perdita di peso per motivi di salute, al miglioramento di prestazioni sportive o  alla costruzione dei muscoli per migliorare il proprio aspetto

Una volta chiariti gli obiettivi da perseguire si puo’ redigere un buon piano di allenamento che se finalizzato alla costruzione dei muscoli dovra’ basarsi anche un’alimentazione proteica.

Assumere proteine soprattutto dopo ogni allenamento. Potete trovarle nei negozi di alimenti per sportivi e spesso anche nei negozi di alimenti biologici, ad esempio quei barattolini verdi di Enerzona, proprio quelle proteine in polvere che si usano per la dieta zona, un misurino aggiunto al latte del mattino o ad una qualsiasi bevanda.

Importante e’ effettuare esercizi mirati a sviluppare i muscoli in quella determinata parte del corpo e variare gli esercizi periodicamente in modo da non far abituare il muscolo a quel tipo di allenamento e quindi alla fine non avere gli effetti sperati.

Inoltre la ripetizione degli stessi esercizi puo’ annoiare e quindi indurre a smettere con l’attivita’. Quindi la parola d’ordine e’: variare

Quando frequentavo la palestra ( il mio obiettivo era la perdita di peso) l’istruttore mi faceva eseguire dei veri e propri circuiti sempre diversi tra loro. Non mi annoiavo mai e affiancando una dieta adatta i risultati non hanno tardato ad arrivare.

Quello che vi raccomando e’ la costanza nell’allenamento, qualsiasi obiettivo intendiate perseguire.

Nel caso in cui il vostro obiettivo sia la perdita di peso e’ importante affiancare una dieta all’attivita’ fisica che deve essere mirata al dimagrimento con una serie di esercizi cardio  alternati al lavoro muscolare.

Anche in questo caso dovra’ essere il personal trainer a darvi le indicazioni piu’ adatte.  Se preferite i corsi di gruppo vi consiglio lo spinning o il GAG ( gambe, addominali e glutei),  sono due tipi di allenamento che fanno perdere tantissime calorie.

Antonio Parolisi  personal trainer , su “Professione fitness” afferma: “C’e’ un aspetto fondamentale da considerare nella programmazione di un buon allenamento ed e’ quello della valutazione posturale spesso erroneamente trascurato.

Senza trasformarsi in un medico o in un terapista, l’istruttore e il personal trainer dovrebbero essere in grado di effettuare la valutazione posturale del soggetto, e tenerne considerazione nella stesura del programma di allenamento.

Per fare ciò è necessario essere in possesso degli strumenti adatti a decodificare i linguaggi del corpo, rapportarli nella pratica della ginnastica e, quando necessario, consigliare la visita di uno specialista.

Nella posturologia l’interdisciplinarietà ha una valenza assoluta e nessun tecnico può operare sempre e comunque in modo autonomo o indipendente: può capitare che alterazioni del sistema tonico posturale siano causate da un dente “fuori posto”, una male occlusione, un occhio “pigro”, un problema di otite, un piede piatto, un piede cavo, un problema di stomaco, un trauma cranico, una sofferenza vertebrale, una cicatrice chirurgica, una debolezza muscolare, o addirittura un fattore emotivo.

Il dentista, l’oculista, l’ortopedico, l’otorinolaringoiatra, il gastroenterologo, lo psicologo, l’osteopata, il chiropratico, il fisioterapista, il chinesiologo, il fitness trainer ecc, possono tutti occuparsi di postura quando, ovviamente, il problema rientra nella propria sfera di competenza.

L’operatore dovrà essere dotato di una chiave di lettura che gli consenta di inquadrare e interpretare i messaggi di un corpo sofferente e disturbato, così da intervenire adeguatamente sulla “primarietà” della perturbazione, ovvero la sua causa principale.”

Estratto da Professione fitness

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