Dormire meno di 6 ore a notte mette a rischio la salute mentale

Dormire meno di 6 ore a notte mette a rischio la salute mentale: scopriamo le conseguenze

Dormire poco di notte, meno di 6 ore, mette a rischio la salute mentale. Le conseguenze alla lunga anche gravi sono sulla salute della mente quando del cuore. Ecco cosa accade se dormiamo poco.

Dormire meno di 6 ore a notte mette a rischio la salute mentale

Diversi studi scientifici nel corso degli anni hanno dimostrato l’importanza del sonno notturno e le conseguenze del non dormire abbastanza, poco, o male. Durante il sonno infatti avvengono diverse azioni fisiologiche necessarie per il nostro organismo che se non si esplicano possono portare a delle complicazioni. In particolare il sonno agisce sul consolidamento della memoria, controllo dell’infiammazione, regolazione ormonale, metabolica e cardiovascolare.

Il dormire è una parte vitale alla base per una buona salute e per il proprio benessere. È necessario dunque dormire e riposare correttamente per recuperare e compiere le sue funzioni metaboliche e rigenerative, energie fisiche e mentali sprecate nel corso della giornata. La carenza del sonno può portare a problemi di salute fisici e mentali, lesioni, perdita di produttività e persino a rischi maggiore di morte.

Inoltre la privazione del sonno spesso è causa di sonnolenza diurna, di cali di concentrazione e riduzione delle prestazioni sul lavoro o nello studio. Ma come accade alla salute mentale, se si dorme poco ossia meno di 6 ore a notte? Certamente la si mette molto a rischio.

Durante la notte il ritmo cardiaco e il respiro rallentano, la pressione arteriosa diminuisce e le cellule si rigenerano. Quando si riposa bene, si è più tranquilli, aumenta il buon umore, la pazienza, migliorano le relazioni con gli altri e con sé stessi, si mangia in modo più regolare, si lavora meglio e si ha una percezione della propria vita più positiva. Un recente studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders afferma che coloro che dormono poco di notte sono anche più a rispetto di depressione, dato confermato anche dai ricercatori della Northwestern University di Chicago che aggiungono anche un rischio maggior di sviluppare diabete e problemi di salute mentale.

La salute mentale e il dormire poco, soffrire di insonnia, sono strettamente correlate. Gli effetti a lungo termine del dormire poco come meno di sei ore a notte sono stati associati anche a deficit cognitivi significativi (in assenza di sintomi depressivi) con riscontri nelle aree della attenzione, working memory, memoria episodica, problem solving. L’impatto negativo dell’insonnia sulla funzionalità cognitiva può riconoscere diversi fattori causali, tra cui l’alterazione della microstruttura del sonno, l’associazione con sintomi depressivi, affaticamento e ansia diurne.

Numerose osservazioni concordano nel sostenere anche una forte associazione tra insonnia e disregolazione emotiva (ad es. reattività, labilità emotiva, oscillazioni d’umore, rabbia).

Dormire meno di 6 ore a notte: conseguenze e rimedi

Come abbiamo visto, dormire poco di notte ossia meno di 6 ore a notte comporta a lungo termine conseguenze anche gravi e preoccupanti per la salute tanto mentale quanto fisica. Dimostrato a livello scientifico si evince un rischio maggiore di malattie cardiovascolari ma anche di sintomi tipici della depressione quanto dell’irritabilità e alterazione dell’umore. Tutto questo perché come sappiamo bene il sonno che occupa circa un terzo della vita di ognuno di noi, è un bene prezioso. Durante la notte il ritmo cardiaco e il respiro rallentano, come detto, la pressione arteriosa diminuisce e le cellule si rigenerano.

Date le conseguenze del dormire meno di 6 ore a notte, cosa possiamo fare per dormire meglio e più a lungo? Ecco alcuni rimedi notturni.

Orientamento del letto: anche l’orientamento del letto ha il suo peso nella qualità del sonno. L’ideale, secondo il feng shui, è che la testata del letto sia orientata verso nord, questo per favorire un sonno più profondo. Però vi sono teorie che sostengono che l’orientamento a sud sia migliore perché assicura riposo ma al tempo stesso energia. Un altro suggerimento è quello di posizionare il letto il più lontano possibile dalla porta di ingresso della stanza e dalla finestra, per assicurarsi un senso di raccoglimento e protezione durante il sonno.

Lenzuola: è fondamentale che il corpo sia sempre a contatto con fibre naturali, come il cotone e il lino, per garantire un riposo di qualità. Inoltre, per dormire bene, è molto importante scegliere tessuti traspiranti. Tra questi, il cotone, nelle sue diverse lavorazioni e il percalle è ideale per la sua versatilità.

Programma le ore di sonno: vai a dormire e alzati sempre allo stesso orario ogni giorno e cerca di limitare le differenze tra giorni festivi e feriali a non oltre un’ora di riposo. Essere ripetitivo e costante aiuta il tuo ciclo sonno-veglia. Evita di utilizzare cellulare, tablet e tutti gli strumenti elettronici nell’ora prima di andare a dormire, in quanto possono avere effetti negativi sul sonno.

Scritto da Chiara Sorice

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