Fermenti digestivi: quando assumerli?

Scopri quando risulta essere opportuno assumere fermenti digestivi per aiutare il processo di digestione in presenza di difficoltà.

I fermenti digestivi sono sostanze secrete prevalentemente dallo stomaco e dall’intestino tenue. Dopo che la saliva e i denti hanno ammorbidito il cibo, gli enzimi dello stomaco (acido cloridrico e pepsina) iniziano il processo di scomposizione. Nel momento in cui il cibo transita dallo stomaco all’intestino tenue, ulteriori enzimi vengono creati dalla ghiandola del pancreas per aiutare a terminare il lavoro. La capacità di digerire il cibo in maniera appropriata è essenziale per il corpo, dato che senza di essa, quantitativi appropriati di sostanze nutritive non possono essere assorbiti. Qualche volta, però, possono insorgere delle difficoltà durante la digestione. In questi casi è opportuno fare ricorso a delle sostanze chiamate fermenti digestivi per risolvere il problema.

Quando assumerli

Individuati attraverso un esame, o segni di carenza di minerali o vitamine, i medici chiederanno spesso ai pazienti di assumere fermenti digestivi se la produzione dello stomaco e del pancreas sembra bassa. Pazienti che sono carenti di minerali come ferro e magnesio potrebbero aver bisogno di aiuto per la digestione. In aggiunta, malattie, come la fibrosi cistica, causano produzione pancreatica inadeguata di fermenti digestivi.

Il gonfiore dopo i pasti è un comune indicatore che il cibo non sia stato adeguatamente digerito. Quando questo succede, il cibo si trascina attraverso l’intestino aspettando di essere scomposto, causando quella sensazione di gonfiore. Gli enzimi aumentano la velocità del processo di digestione in modo che il cibo non diventi stagnante nello stomaco.

Se la digestione è molto scarsa, il cibo qualche volta è spinto troppo rapidamente attraverso l’intestino, dal momento che questo non sa davvero cosa fare con la sostanza, a parte espellerla. Questo risulta in intestini molli. I pazienti che notano spesso cibo non digerito nelle loro feci dovrebbero considerare fermenti digestivi, dato che chiaramente il cibo non viene scomposto.

Come per qualsiasi integratore, ognuno non necessita di fermenti digestivi. Ma per coloro che stanno procedendo lentamente nella produzione digestiva, questi possono offrire un sollievo straordinario dai sintomi. Inizia assumendo 1-2 capsule verso la metà o la fine del pasto. Non dovresti assumere fermenti digestivi senza consultare un medico se hai una storia di ulcere allo stomaco o intestinali.

I fermenti digestivi naturali

Esistono anche degli alimenti che, grazie alle loro proprietà, fungono da fermenti digestivi naturali.

Uno di questi alimenti è la papaya. La papaina contenuta al suo interno è infatti un potente enzima digestivo, che può aiutarti in caso di difficoltà. Il grande vantaggio della papaina è quello di riuscire a scomporre le proteine a qualsiasi pH, quindi resiste all’acidità dello stomaco.

Anche l’ananas è un frutto particolarmente utile in caso di digestione difficoltosa, grazie al suo contenuto di bromelina.

Infine, la cannella può essere un valido alleato. Questa spezia aiuta la digestione dei grassi grazie all’enzima che contiene, chiamato tripsina. Aggiungi la cannella ai tuoi cibi preferiti, come lo yogurt, i frullati, le tisane o l’impasto dei tuoi dolci.

Scritto da Stefania Bosisio

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