Formaggio, l’alleato di ossa e denti

Il formaggio contiene calcio, fosforo e vitamine A, B e D ma è anche ricco di grassi, quindi non è adatto a chi soffre di ipercolesterolemia

Il formaggio è un derivato del latte ed è un alimento che fa parte della dieta mediterranea. Ma fa davvero bene alla salute? Scopriamolo insieme.

Formaggio: valori nutrizionali

Il formaggio è un alimento ricco di proteine ad alto valore biologico, come quelle della carne, formate da amminoacidi essenziali che il nostro corpo deve assumere quotidianamente.

Il derivato del latte è anche un alimento altamente energetico. Infatti, in media, 100 grammi di prodotto apportano circa 300 kcal. L’alimento apporta anche grassi, la cui quantità dipende dal tipo di lavorazione del prodotto. Nei formaggi magri, i grassi sono tra l’8 e il 20%, nei semigrassi tra il 20 e il 42% e nei grassi oltre il 42%.

Il formaggio, poi, è noto per essere un’ottima fonte di calcio e fosforo, dei sali minerali preziosi per la nostra salute. L’alimento, inoltre, contiene tirosina, che stimola l’attenzione e la concentrazione.

Il derivato del latte contiene anche vitamine, soprattutto vitamina A, B e D. L’alimento non contiene invece carboidrati e ha basse quantità di lattosio.

Benefici del formaggio

Il formaggio contiene grandi quantità di calcio, un sale minerale che contribuisce alla salute di ossa e denti. Proprio per questo, si consiglia il consumo dell’alimento nell’età della crescita e dello sviluppo, nonché in età adulta, per rafforzare le ossa e prevenire l’osteoporosi.

Il calcio contenuto nel formaggio favorisce anche la coagulazione sanguigna, la pressione e la contrazione muscolare, in particolare quella del cuore.

Le proteine e i grassi contenuto nell’alimento favoriscono il senso di sazietà, aiutando a mantenere il peso forma. Inoltre, le proteine del formaggio rallentano l’assorbimento dei carboidrati ingeriti nello stesso pasto, bilanciando così gli zuccheri nel sangue.

Infine, recenti studi hanno dimostrato come mangiare un pezzo di formaggio al giorno aiuti a preservare il sistema immunitario dal deterioramento dovuto all’età.

Formaggio: le controindicazioni

Il consumo di formaggio, specie quello stagionato, è controindicato per chi soffre di ipercolesterolemia, in quanto l’alimento è troppo ricco di grassi.

Il formaggio è ricco anche di tiramina, che può causare emicranie e vasocostrizione, aumentando anche la frequenza cardiaca. L’alimento, essendo ricco di calcio, è sconsigliato in caso di stitichezza, perché può causare stipsi, nausea e acidità di stomaco.

I soggetti diabetici dovrebbero evitare il consumo di formaggio, mentre chi è allergico dovrebbe ridurne drasticamente il consumo.

Scritto da Renata Tanda

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