Grassi insaturi e grassi saturi: proprietà e differenze

I grassi si suddividono tra i saturi e gli insaturi. I primi sono piuttosto dannosi per l'organismo, mentre i secondi sono invece benefici.

Tutti sanno che i grassi possono suddividersi tra saturi ed insaturi. Ma che differenza c’è tra questi? Cerchiamo di fare una classificazione, al fine di conoscerli meglio.

Cosa sono i grassi

I grassi sono chiamati anche lipidi. Possono suddividersi in semplici, composti e derivati. Tra i semplici ritroviamo, ad esempio, i trigliceridi. Tra quelli composti, invece, possiamo trovare il colesterolo, alcuni tipi di ormoni, gli acidi biliari. I trigliceridi sono circa il 90% del grasso corporeo e fanno parte di oltre il 98% dei lipidi introdotti dall’alimentazione,

Spesso demonizzati, in realtà i grassi hanno delle funzioni anche benefiche per il nostro organismo. Innanzitutto, i grassi forniscono energia, sotto forma di calorie introdotte. Sono, inoltre, utili per proteggere e per isolare termicamente gli organi vitali. Infine, sono utili alla funzione plastica e per assimilare correttamente le vitamine liposolubili. Esistono, infatti, alcune vitamine, che invece di sciogliersi in acqua, lo fanno nei grassi. Ne è un esempio la vitamina D o la K. Tra gli alimenti che contengono più grassi ritroviamo gli oli, il burro e le margarine, nonché la carne, latticini e formaggi.

Grassi saturi

I grassi si distinguono, inoltre, tra i saturi e gli insaturi. I primi sono piuttosto dannosi per la salute e, spesso, provengono da alimenti di origine animale. Sono, ad esempio, ricchi di grassi saturi i formaggi, la carne, il burro. Un consumo eccessivo di grassi saturi è senza dubbio dannoso per l’organismo, in quanto va ad aumentare il colesterolo presente nel nostro corpo, danneggiando le arterie e favorendo anche la comparsa di varie malattie cardiovascolari. Si dovrebbe non consumare più del 22 g di grassi saturi al giorno. Purtroppo, spesso ne consumiamo molti di più, considerando anche i cibi confezionati che spesso consumiamo. Preferire frutta, verdura, pesce, carni bianche, invece, permette di diminuire il consumo di questo tipo di grassi.

Grassi insaturi

I grassi insaturi, invece, sono quelli che provengono da fonti vegetali, ma non solo. Sono benefici per la salute e sono comunemente chiamati “grassi buoni”. Il cosiddetto pesce grasso, ad esempio, è ricco di queste sostanze, perfette per ripulire le arterie dalle placche di colesterolo che si possono formare. Tonno, salmone, sgombri, alici sono perfetti per questo scopo. Anche il cocco, l’avocado, l’olio extravergine d’oliva, la frutta secca come le noci, le nocciole, le mandorle e i pistacchi sono molto ricchi in natura di questi grassi insaturi.

Per questo, non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. Dobbiamo, però, considerare che sono molto calorici. Ogni grasso, infatti, ha ben 7 calorie al grammo, mentre gli oli ne hanno addirittura 9. E’ sufficiente fare un piccolo conto per capire quante calorie si possono facilmente introdurre con l’uso smodato di queste sostanze. E’ sempre necessario consumare i grassi con moderazione, quindi, anche se sono insaturi.

Scritto da Erika Vettori

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