di Gianfranco Di Mare
Performance Engineer
La capsula, o opercolo, è il contenitore (a volte trasparente, a volte colorato) che raccoglie la quantità esatta di prodotto riportata sulla confezione.
Anche nel caso della capsula, è inutile dire che ne esistono di migliori e di scadenti…
Quelle più economiche sono prodotte a partire da gelatine animali, e possono dare problemi di intolleranza o essere difficili da digerire. Quelle di migliore qualità sono invece costituite da fibre vegetali, e sono le più tollerate.
Chi avverte delle difficoltà o delle intolleranze facendo uso di prodotti in capsula, spesso le risolve semplicemente aprendo gli opercoli e sciogliendone il contenuto in un po’ d’acqua (parlo solo dei prodotti fitologici, non mi riferisco ai prodotti farmacologici di sintesi, per i quali può esistere la necessità che la polvere non prenda aria o luce ma si sciolga direttamente nello stomaco). Questo indica che sono stati utilizzati opercoli di scarsa qualità, di gelatine animali.
A parte eventuali sintomi di intolleranza, come riconoscere un opercolo in fibra vegetale? È semplice: poiché sono quelli che costano di più al produttore, il loro utilizzo viene sempre indicato chiaramente, sulla documentazione del prodotto o sulla confezione. Si può ad esempio trovare la scritta “capsule in gelatina vegetale“, o “opercoli in fibra vegetale“.
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