La favola di Kledi oggi a Danza in fiera

C'è spazio anche per le storie dei protagonisti della danza alla Fortezza da Basso di Firenze dove è in corso Danza in Fiera. Storie vere, appassionate, sofferte, ma a volte con un lieto fine. Come nelle favole. Anzi meglio.

E "Meglio Di Una favola" è la storia di Kledi Kadiu, così come la racconta lui nel libro edito da Mondadori che porta proprio questo titolo e come la racconterà oggi, Sabato 21 febbraio alle ore 17.00 presso lo Stand I.D.A. di Danza in Fiera (N 6/8, Padiglione Spadolini, piano terra).

Arrivato in Italia come tanti suoi connazionali, stipato su una nave stracolma di disperati, ha vissuto sulla sua pelle le difficoltà della vita da clandestino, le diffidenze e lo sfruttamento.
Quando è salito sulla "Vlora", la nave tristemente nota che dall'Albania trasportava un carico disumano di esseri umani, Kledi aveva solo un paio di pantaloncini, delle infradito consumate, e una grandissima passione per la danza. Aveva anche un sogno, ma non osava nemmeno sperarlo.
A sostenerlo sempre una passione bruciante per la danza, che lo aveva portato a diplomarsi, in un clima di estrema severità, all'Accademia della sua città natale, Tirana. La fortuna arriva nel 1997 ed ha la faccia di Maria De Filippi, che ne apprezza il talento artistico e umano e lo lancia come primo ballerino dei suoi programmi. Da lì il successo, televisivo e teatrale, e il ritorno in Albania acclamato come un eroe nazionale.

La storia di Kledi Kadiu, ballerino, è quindi come una favola. Anzi, come dici lui "meglio".
Ma indubbiamente la passione per la danza, il talento, il duro lavoro prima in accademia e poi in Italia, e soprattutto l'umiltà di non sentirsi mai "arrivato", sono gli ingredienti senza i quali questa storia non sarebbe nemmeno nata.

Bravo Kledi!

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