Nella Cina olimpica anche i fiori sbocceranno a comando

Il clima caldo umido che domina in agosto nella città dei Giochi 2008 non lo avrebbe permesso, ma vuoi mettere una grande manifestazione come quella che sta per iniziare, senza addobbi floreali?

Evidentemente nemmeno agli organizzatori cinesi piaceva la prospettiva e così hanno incaricato decine di esperti botanici di creare specie di fiori capaci di sbocciare e appassire a comando.
Dopo anni di lavoro e a un mese dall'accensione del braciere olimpico sembra che i botanici ce l'abbiano fatta a perfezionare ibridi in grado di fiorire al momento giusto e di resistere per tutta la durata dei Giochi.

Si può solo immaginare il sospiro di sollievo che devono aver tirato gli organizzatori sapendo che 40 milioni di fiori sono già pronti ad accendersi e spegnersi secondo umano desiderio. Mi domando che ne sarà degli esperti (e dei 40 milioni di fiori) se si sbaglieranno o se, come è più probabile la natura non ci starà a farsi inquadrati militarmente nell'ingessato entusiasmo cinese.

In Cina, come nel resto del mondo, non si è ancora capito che la natura come il cuor non si comanda e se al G8, proprio per la maggior resistenza della Cina, non si è riusciti a trovare un accordo nemmeno per il lontano 2050, una data che continuando così non vedremo nemmeno, allora vuol dire che dagli errori non impariamo mai.

Per queste Olimpiadi ho un sogno. Vorrei che i fiori entrassero in sciopero per vedere la faccia degli organizzatori "traditi". E vorrei che a togliergli le castagne dal fuochi fossero proprio i cinesi, i quali, costretti all'ultimo minuto a ingegnarsi qualcosa, si lasciassero prendere da un improvviso moto creativo, sfornando anche 80 milioni di fiori artistici, vere opere d'arte fatte a mano da loro, insieme sulle strade e non nelle fabbriche o nei laboratori. Vorrei che i cinesi si divertissero e forti di questa loro spontanea umanità ritrovata, si lasciassero contagiare dal tifo "caciarone" degli stranieri. Basta con i protocolli che regolano persino lo sbocciare dei fiori. Vorrei …

…  accidenti è suonata la sveglia!

E infatti

Immagine: una peonia o "regina dei fiori", che in Cina è oggetto di un vero e proprio culto, protetta dall'imperatore il quale pagava generosamente le varietà più belle, favorendo così il lavoro d'incrocio e selezione di generazioni di ibridatori.
Grazie al favore imperiale, le peonie diventarono inoltre il principale motivo decorativo delle porcellane cinesi, soprattutto delle epoche Ching e Ming. (Fonte: Cool e chic style confidential)

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