Dal dramma degli omosessuali condannati a morte ancora in molti Paesi, al corpo della donna nell'arte secondo Amanda Lear. Dalla cronaca dell'eroica vicenda degli operai di Calais finalisti della Coupe de France nel 2000 al divertito e divertente monologo su Treni Italia e l'Alta Velocità di Joele Dix. C'è questo e molto di più nel nuovo numero di MAX in edicola dal 1 aprile 2010.
C'è soprattutto l'inchiesta shock sulla carne da macello tratta dal libro di Jonathan Safran Foer che farà rabbrividire non solo i vegetariani.
"Jonathan Safran Foer, autore di Se niente importa (Guanda), – scrive Luca Bratina nel suo articolo – racconta il suo viaggio nell'inferno degli allevamenti intensivi dei mattatoi e riapre il dibattito: mangiare carne o scegliere un'alimentazione vegetariana?
"…Nel 1961 si consumava 71 milioni di tonnellate di carne oggi siamo arrivati a 248 milioni, cifra destinata a raddoppiare entro il 2050…" Anche i vegetariani aumentano, però: "…solo in Italia (fonte Eurispes) i vegetariani sono quasi sei milioni, circa il 10 per cento della popolazione, la percentuale più alta d'Europa. E alcune stime dicono che entro due anni arriveranno a sette milioni…"
Jonathan Safran Foer per tre anni ha visitato allevamenti, incontrato allevatori ed esperti, raccolto documenti sul trattamento riservato agli animali. E scoperto cose terribili. "Gli allevamenti intensivi gestiscono la vita e la morte di miliardi di esseri viventi con metodi sconvolgenti: manipolazioni genetiche, sevizie, nutrizione innaturale (ad esempio il bombardamento di antibiotici), reclusione in spazi impossibili (‘la gabbia standard di una ovaiola concede a ogni gallina una superficie di 4,32 decimetri quadrati'), metodi di uccisione e di macello dolorosi e inumani. Un campionario terrificante, che Safran Foer ci sbatte in faccia, senza nascondere nulla".
Fonte: Giulia Binosi per Mongini Comunicazione
