Udito a rischio iPod? Mai come in live

Ascoltare la musica in cuffia bene non fa, ma sembra che i concerti dal vivo espongano gli appassionati a rischi ben maggiori per l'udito, rispetto ai tanto denigrati i-Pod ed Mp3.

Lo dimostra uno studio condotto dal ricercatore canadese Nicolae Petrescu, pubblicato sul McGill Journal of Medicine, la rivista dell'ateneo di Montreal, e su Neuromusic News della Fondazione Mariani.

"Negli anni scorsi c'è stata una crescente attenzione al ruolo dell'ascolto della musica ad alto volume nella perdita dell'udito", spiega Petrescu.

Attenzione che però negli ultimi tempi si era concentrata soprattutto sulla musica "da passeggio", quella cioè che si può portare e ascoltare ovunque grazie ai vari dispositivi che si sono succeduti nel corso dei tempi dal walkman, al lettore CD e ora ai modernissimi iPod ed Mp3.
Per questo il team di Petrescu ha deciso di riesaminare tutti i lavori più recenti nella letteratura scientifica che dettagliano il livello di rumore, l'effetto sulla perdita dell'udito e la percezione. In particolare, sono state prese in esame 43 ricerche con dati relativi a varie modalità di ascolto della musica rock e pop, dalle discoteche ai lettori Mp3, fino ai concerti. Ebbene, se è vero che la musica "a palla" espone sempre l'udito ad alcuni rischi, sembra proprio che il pericolo maggiore sia rappresentato dall'ascolto prolungato della musica durante i concerti live piuttosto che attraverso le cuffiette.

Petrescu suggerisce quindi la necessità di approfondire gli elementi raccolti per poter stabilire misure di prevenzione, sia per chi lavora nel settore musicale sia per gli appassionati dei concerti dal vivo.

Per ora aggiungiamo i possibili rischi dovuti all'alto volume dei concerti dal vivo rilevati da Petrescu a quelli delle luci laser.

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