Le cause e la prevenzione delle caviglie gonfie

Come riconoscere le cause e i rimedi relativi alle caviglie gonfi, che vanno da traumi fisici all'insufficienza renale o cardiaca.

Caviglie gonfie: un problema sempre più frequente anche in conseguenza della vita sempre più frenetica, quando le tensioni emotive influiscono anche sulla struttura muscolare. Si tratta di un problema che si manifesta maggiormente in età avanzata, nelle persone in sovrappeso, o in gravidanza, ma anche chi soffre di problemi alle vene, coinvolgendo anche piedi, polpacci e cosce. Alla base di questo problema, c’è un accumulo di liquido dovuto alla cosiddetta ritenzione idrica.

Le cause riguardanti le caviglie gonfie possono andare da traumi fisici a problemi di natura medica e l’accumulo può essere causato da un’immobilità prolungata, dall’assunzione di farmaci, dall’azione degli ormoni, da problemi legati allo scompenso cardiaco o da insufficienza renale o epatica. Quando si presenta un gonfiore bilaterale che coinvolge entrambe le caviglie, il problema potrebbe essere associato a un’insufficienza venosa bilaterale o a infiammazioni delle articolazioni.
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Qualora vi fosse un problema sistemico, ciò potrebbe essere legato all’aumento della pressione a livello dei capillari o a una diminuzione della pressione oncotica e quindi determinata dalle proteine presenti nel plasma. Quando si presenta un gonfiore monolaterale, può essere associato a un trauma o a una patologia che si manifesta unicamente nell’area corporea interessata; per esempio una malattia alle articolazioni o una patologia vascolare.

Caviglie gonfie cause

Nonostante sia una sintomatologia legata all’età e a diversi problemi della circolazione sanguigna, il gonfiore alle caviglie e ai piedi è molto comune e non diventa quindi un motivo preoccupazione, specialmente quando si è abituati a muoversi molto. Tuttavia, se gli arti interessati rimangono gonfi per molto tempo o sopraggiungono altri sintomi, questo potrebbe essere il segnale di un grave problema di salute. Le patologie legate a una cattiva circolazione a livello locale possono far sì che il gonfiore sia più accentuato in una caviglia che nell’altra, ma possono anche causare problemi più seri.

Durante la gravidanza, un gonfiore improvviso o eccessivo alle caviglie e un fattore normale. Quando però il gonfiore è eccessivo e prolungato, può essere sintomo di preeclampsia: una malattia che riguarda la pressione arteriosa e le proteine nell’urina che si formano all’incirca dopo la ventesima settimana di gravidanza.

Anche una lesione al piede o alla caviglia può causare gonfiore. La distorsione della caviglia è la lesione più diffusa e avviene quando un movimento errato intacca i legamenti che sostengono la caviglia, i quali vengono stressati oltre le loro normali possibilità. Per ridurre questo gonfiore è necessario far riposare la zona interessata, appoggiare una borsa di ghiaccio o avvolgere la caviglia con una benda ben tirata.

Linfedema

Si tratta di un accumulo di liquido linfatico, ricco di proteine per i vasi sanguigni, nei tessuti che può formarsi in seguito a problemi ai vasi linfatici o dopo la rimozione dei linfonodi. In questo caso il movimento del liquido può essere bloccato, altrimenti l’accumulo di linfa può alterare la cicatrizzazione della ferita e provocare infezioni e deformazioni.

Insufficienza venosa

Spesso il gonfiore alle caviglie precede un’insufficienza venosa: un disturbo in cui il sangue si muove irregolarmente verso l’alto, dalle vene delle gambe o dei piedi fino al cuore.

Infezione

Le persone che soffrono di neuropatia diabetica sono maggiormente esposte al rischio d’infezioni. Il soggetto diabetico deve controllarsi i piedi ogni giorno per controllare l’eventuale comparsa di vesciche o piaghe, che possono sviluppare velocemente seri danni al sistema nervoso.

Coagulo di sangue

Altra causa di gonfiore può essere l’accumulo di coaguli di sangue che si formano nelle vene delle gambe, possono trattenere il flusso di ritorno del sangue dalle gambe al cuore, bloccando una o più delle vene principali delle gambe. Il monitoraggio di questi coaguli è obbligatorio, poiché se si spostano fino al cuore o ai polmoni, possono essere letali.

A volte il gonfiore può indicare un problema al cuore, al fegato o alle reni; in questo caso la ritenzione di liquidi può causare un’insufficienza cardiaca del lato destro. Le malattie epatiche possono danneggiare la produzione di una proteina chiamata albumina che evita che il sangue fuoriesca dai vasi sanguigni verso i tessuti circostanti. L’errata produzione di questa proteina può portate alla perdita di liquido o il suo accumulo nell’addome o nel petto.

Come prevenire caviglie gonfie

Il maggior sollievo per le caviglie gonfie si ha nel mantenere le gambe leggermente sollevate, ma anche con una sana attività fisica e riducendo il contenuto di sale nella dieta. Esistono anche rimedi sanitari come le fasce o le calze elastiche, ma vanno indossate sotto indumenti non troppo stretti. Nei casi di traumi, come di una distorsione, possono essere utili degli impacchi di ghiaccio e delle fasciature, ma il rimedio principale resta il riposo; evitare di camminare sulla caviglia gonfia e tenerla alzata, magari appoggiandola su un cuscino.

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