Contro la stanchezza e l'apatia di settembre ginseng e prugnolo

Apatia, spossatezza, irritabilità… Ci siamo, l'autunno è iniziato! La mattina alzarsi è un'impresa titanica e neanche dopo il secondo caffè ci sentiamo pronti ad affrontare il traffico, i colleghi, il capo e arriviamo a sera così stravolti da non riuscire a godere appieno delle poche ore destinate alla famiglia e al relax. Il cambio di stagione ci ha colto come sempre di sorpresa. Chi si è disintossicato con la cura dell'uva o con un'altra monodieta, sicuramente non avvertirà i sintomi sopra descritti ma non è troppo tardi, perché possiamo tornare come nuovi grazie al ginseng e al prugnolo.

Partiamo dal ginseng (Panax Ginseng) che è un tonico eccellente nei casi di affaticamento mentale e fisico dovuti al cambio di stagione appunto ma anche ai periodi di forte stress. Tuttavia il ginseng ha alcune controindicazioni: non è consigliabile a chi soffre di ansia, insonnia, ai bambini, alle donne in stato interessante o nel periodo dell'allattamento e a chi assume farmaci anticoagulanti. Il ginseng si trova anche nei supermercati ma è preferibile acquistarlo in erboristeria o in farmacia. I soggetti lievemente ansiosi possono optare per il ginseng siberiano altrimenti detto eleuterococco, molto più blando ma altrettanto efficace.

Per i bambini sono da evitare sia ginseng che eleuterococco ma possiamo tranquillamente somministrargli del prugnolo. Il migliore sul mercato, per grandi e per piccini, è lo sciroppo al prugnolo della Weleda reperibile in farmacia o in erboristeria: due cucchiaini al giorno ci regalano energia e vitalità.

 

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