Disturbo bipolare II: l'importanza di un corretto stile di vita

In questo post vorrei affrontare l’argomento riguardante il disturbo bipolare di tipo II sotto l’aspetto cura e qualche soluzione per limitare le crisi.

Forse molti non sanno che un corretto stile di vita comprendente le giuste ore di sonno e l’attività fisica svolta per venti minuti tre volte a settimana può aiutare molto i malati.

Nel libro “Una diversa follia- riuscire a vivere (e bene) con il disturbo bipolare II”, l’autrice Karla Dougherty ci racconta la sua esperienza. Dopo circa 40 anni le è stata diagnosticata questa malattia e sulla sua pelle ha scoperto quanto sia doloroso e destabilizzante dover subire i pregiudizi altrui.

Ma Karla ci dà interessanti consigli su come vivere bene con questo disturbo attraverso un corretto stile di vita.

Prima di passare ai suoi consigli però, vediamo brevemente cos’è il disturbo bipolare.

Il bipolarismo di tipo I è quello più grave caratterizzato da fasi depressive e fasi ipomaniacali.

Il disturbo bipolare II, di cui parla Karla Dougherty nel libro, è leggermente più lieve e caratterizzato dalla prevalenza di fasi depressive rispetto a quelle ipomaniacali.

Le terapie prescritte sono a base di farmaci e psicoterapia, ma molto fa l’adozione di un’alimentazione corretta, ginnastica, e 7-8 ore di sonno per notte.

Vediamo cosa ci consiglia Karla Dougherty che ci dice che condurre una vita normale si può.

Le cure farmacologiche per la cura di questo disturbo tendono ad impigrire il metabolismo per cui è necessario contrastare l’aumento di peso attraverso la giusta alimentazione e l’attività fisica

“Uno stile di vita sano- afferma Karla Dougherty– funziona per tutti. Ma, se soffrite di disturbo bipolare II, assume un ulteriore significato. Prendervi cura di voi stessi, mantenervi in salute e imparare tecniche rilassanti non solo tiene il vostro corpo e la vostra mente in equilibrio, ma può anche allontanare molti dei sintomi più drammatici del disturbo bipolare II: l’ansia debilitante, l’irritabilità, gli eccessi inappropriati e la rabbia.[…] “Poichè molte medicine per il disturbo bipolare rallentano il metabolismo (tenendo così a bada l’ansia ipomaniacale), l’attività fisica vi aiuterà almeno a prevenire che il metabolismo lento si impigrisca, permettendovi di tenere sotto controllo il peso”.

L’autrice suggerisce una routine giornaliera e di tenere un diario settimanale dell’umore. “La routine è la più efficace autocura preventiva che potete darvi. Programmare orari regolari per dormire, mangiare, lavorare, fare ginnastica e persino per rilassarvi e divertirvi aiuta ad allontanare l’ansia, vi farà sentire più forti e calmi. […] Create un programma settimanale a cui rimanere il più possibile fedeli. Se avete problemi a fare più di una o due attività nel tempo stabilito, modificate il programma finchè vi si adatta perfettamente”.

Un altro consiglio importantissimo è quello di dormire bene “La durata del vostro sonno è un buon indicatore del vostro stato d’animo. Se non riuscite a dormire, o se dormite troppo poco, potete cadere nella fase maniacale; se invece dormite troppo, potete cadere in depressione. Regolare il sonno, avere sette-otto ore di sonno ogni notte, è uno dei metodi migliori per tenere lontani i sintomi. Se farete tardi non vi trasformerete in una zucca, ma andare a letto dopo mezzanotte può scatenare la mania”.

Ecco la copertina del libro edito da Sperling & Kupfer

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