Extrasistole sotto sforzo, quando dobbiamo preoccuparci?

Extrasistole sotto sforzo, quando è il caso di preoccuparsi? Percepire una extrasistole non è affatto un evento raro. Nell’arco della vita a tutti potrebbe infatti capitare di avvertire i sintomi che caratterizzano questo tipo di “disturbo”, provocato da un’alterazione delle contrazioni del muscolo cardiaco, che si presentano in maniera prematura, alterando dunque il normale battito cardiaco, e facendo avere la sensazione che sia “saltato un battito”. Fra i sintomi più comuni vi sono dunque la sensazione che il cuore salti in gola, la sensazione di aver perso un battito, o anche una maggiore consapevolezza del proprio battito cardiaco. Detto questo, non sono rari i casi in cui l’extrasistole avviene in maniera assolutamente asintomatica. 

Ma quali saranno le cause di questo genere di problema, e quando è il caso di preoccuparsi? In primo luogo, nel caso in cui doveste avvertire frequentemente delle extrasistoli, la prima cosa da fare sarà naturalmente quella di richiedere un consulto al medico specialista.

 

Detto questo, le cause dell’extrasistole possono essere molteplici (disturbi dello stomaco, l’uso di alcuni farmaci, alterazioni o squilibri chimici dell’organismo, abuso di alcool, caffeina o droghe, ansia, stress e così via). Fra queste, troviamo senza dubbio anche l’attività fisica.

 

Per assicurarsi che non vi siano dei problemi gravi alla base del disturbo, il medico potrebbe consigliare al paziente di sottoporsi ad un test sotto sforzo. In linea generale sembra comunque che, qualora le extrasistoli non dovessero essere collegate a nessuna causa patologica in particolare, il fenomeno sarebbe del tutto compatibile con lo svolgimento della normale attività fisica.

 

via Albanesi, Farmacoecura

Foto da Pinterest di futuris

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