Fatica ad addormentarsi: cause e motivazioni

I motivi per cui è difficile addormentarsi la notte possono essere vari e diversi. Esistono alcune abitudini che possono porre rimedio al problema

La fatica ad addormentarsi riduce notevolmente la durata del sonno, impedendo un adeguato riposo. Di conseguenza le persone che soffrono di insonnia non traggono i dovuti benefici e al mattino si alzano stanchi e sonnolenti.

Fatica ad addormentarsi: perché succede?

La fatica ad addormentarsi e la durata del sonno è molto soggettiva. Esistono infatti delle persone a cui bastano tra le 3 e le 5 ore di sonno per sentirsi riposate, mentre altre hanno bisogno di molto più tempo, tra le 8 e le 9 ore di sonno. In generale, il consiglio è quello di dormire almeno 7 o 8 ore a notte, ma basatevi sempre sulle vostre esigenze individuali e su come vi sentite.

Cause

Le cause della fatica ad addormentarsi possono essere diverse e possono influenzare la qualità e la quantità delle ore di sonno e di riposo. Alcune volte l’origine dell’insonnia può essere riconducibile ad una sola causa, altre invece sono diverse le motivazioni che contribuiscono all’insorgenza del problema.

La prima causa della fatica ad addormentarsi di solito sono delle tensioni emotive, come ansie e preoccupazioni personali che non aiutano di certo a prendere sonno. Elementi come preoccupazioni familiari, problemi economici o anche problemi di salute possono provocare una forte ansia e stress.

Un’altra causa che può determinare la fatica ad addormentarsi è un cambio di abitudini. Quando viaggiate o vi spostate e cambiate letto, il corpo deve abituarsi alla nuova situazione, diversa da quella di ogni giorno. Per questo quando dormite in albergo o anche a casa di amici potreste faticare ad addormentarvi.

Allo stesso modo, l’insonnia può essere legata anche alla sindrome del jet lag, specie se vi muovete e viaggiate spesso.

Infine, potete sperimentare la fatica ad addormentarvi anche se siete soggetti affetti da malattie fisiche. Disturbi epatici, respiratori, gastroenterici, cardiaci ma anche depressione, disturbi neurologici e psichiatrici di vario tipo possono essere la causa dell’insonnia.

Conseguenze

La mancanza di sonno inficia in maniera importante il benessere dell’individuo. Chi soffre di insonnia vive in un perenne stato di sonnolenza, subisce una diminuzione di capacità di concentrazione, è irritabile, ha problemi di memoria e si sente sempre molto stanco. Inoltre è più soggetto a malattie e infezioni. Questo avviene perché all’organismo manca il riposo necessario per recuperare le forze e le energie e il sistema immunitario non si rinforza a dovere.

Consigli

Per migliorare la propria fatica ad addormentarsi, cercate di prendere alcune sane abitudini. Andate a dormire e svegliatevi sempre alla stessa ora, evitate il sonnellino pomeridiano e andate a dormire quando vi sentite assonnati. Limitate le attività impegnative per la mente e per l’organismo prima di andare a letto e cercate piuttosto di rilassarvi il più possibile.

Evitate anche di bere tè, caffè e alcolici, bevande eccitanti che favoriscono i risvegli durante la notte. Dormite in una camera protetta dai rumori e in cui non entra alcuna luce esterna. Assicuratevi di non fumare prima di coricarvi e di dormire in un letto abbastanza comodo. Infine, evitate di mangiare cibi troppo pesanti e difficili da digerire prima di andare a dormire.

Scritto da Renata Tanda

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