Federica Pellegrini butta in acqua gli italiani

Popolo di santi, poeti e navigatori purché in acqua non li si faccia entrare.

Secondo un sondaggio di Confesercenti-Swg, alla domanda 'sai nuotare?', 7 milioni di italiani rispondono "picche". Tanti sono, infatti, i connazionali che ammettono di non sapersela cavare in acqua. Se è paura dell'elemento fisico così diverso a quallo a cui siamo abituati sulla terra ferma o soltanto pigrizia verso il movimento in generale non ci è dato saperlo. Fatto sta che a convincere questi "allergici" all'acqua finora non sono bastate né le bellezze dei mari che bagnano le nostre coste e dei laghi dell'entroterra, né le prodezze dei nostri "pesciolini" del nuoto azzurro che ormai da qualche anno mietono successi a raffica in campo internazionale.
Il 26% degli italiani ammette di entrare a malapena in acqua, e il 40% sostiene di non aver grande familiarità con mari e piscine. In definitiva sale a 20 milioni il computo dei connazionali che mostra una ritrosia più o meno marcata a tuffarsi.

I trionfi ottenuti a Olimpiadi e Mondiali da nuotatori e nuotatrici italiani non sembrano quindi aver stimolato la voglia di scendere in acqua. Ma non c'è limite d'età per cominciare: la nuotatrice Federica Pellegrini, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e detentrici di diversi record del mondo prova a dar loro una piccola spinta invitandoli a non desistere.  Per imparare a nuotare non è mai troppo tardi e invita tutti ad "abbattere questa paura", esortando chi non ama l'acqua ad assumere un atteggiamento più positivo: "E' importante – dice all'Adnkronos – avere confidenza con l'acqua, per affrontare eventuali pericoli ed emergenze. Oggi, poi, in moltissimi centri e piscine organizzano corsi di nuoto per gente di tutte le età. Ho visto personalmente 70 enni approcciarsi per la prima volta al nuoto. Seguite il loro esempio e vedrete che non ve ne pentirete", suggerisce la campionessa.

Eppure lo zoccolo duro di questi "allergici" sembrano proprio gli anziani. Dal sondaggio di Confesercenti-Swg emerge, infatti, che un piccolo esercito di over 64, un anziano su tre, ammette di non saper nuotare.

Ma allora perché gli italiani mostrano di preferire l'acqua alla montagna quando si tratta di andare in vacanza in estate? Secondo lo stesso sondaggio è soprattutto la voglia di abbronzatura a guidare la scelta della località di villeggiatura. Infatti, ben il 24% degli italiani che scelgono le località marittime in particolare risponde al sondaggio Confesercenti-Swg di preferire questa meta perché ama il sole e abbronzarsi. Un altro 21% dice di essere attratto dall'ambiente marino, (+12% rispetto al 2006), mentre il 20% dall'aria buona (?!) L'equazione mare=divertimenti tanto decantata dai media convince, invece, solo l'8% del campione. I più giovani si presume.

Va detto però che il trend di coloro che scelgono il mare per le proprie vacanze estive è in forte discesa: il 47% del campione, a fronte del 73% di quattro anni fa. Di certo la principale responsabile di questa situazione è la crisi economica e anche per l'anno in corso non sembrano esserci margini per un'inversione di rotta. In base a valutazioni raccolte fra gli associati alla filiera 'mare' di Confesercenti (albergatori, campeggi, stabilimenti balneari), finora le presenze dell'estate 2010 fanno registrare un calo attorno al 15%. È vero che c'è ancora da giocare la carta agosto il mese più gettonato dagli italiani che lasciano le città per le ferie, ma i diretti interessati si vedono proprio all'ultima spiaggia. A meno che non li salvi la Regina (del nuoto) Federica Pellegrini.

Fonte: AdnKronos salute
 

Lascia un commento

Influenza suina: diamo un aiuto al nostro sistema immunitario

Sos regali di Natale: l'amica vegetariana

Leggi anche
Contentsads.com