L’eufrasia è una pianta che cresce normalmente su terreni calcarei, fiorisce da luglio a settembre con bellissime infiorescenze bianco/viola striate di giallo.
Di questa pianta viene utilizzato l’estratto fluido raccolto al momento della fioritura.
L’eufrasia viene utilizzata soprattutto per le affezioni degli occhi. I tannini contenuti infatti agiscono come astringenti per alleviare l’infiammazione ad esempio nella congiuntivite e nella blefarite. Viene usata anche per curare le affezioni nasali e paranasali, come nella sinusite e nella febbre da fieno.
L’eufrasia aiuta a combattere le infezioni batteriche e l’avvelenamento del fegato, tanto che è usata per curare l’ittero e le patologie epatiche.
Ma quali principi benefici contiene questa pianta dalle mille virtù? L’eufrasia contiene vitamine B, C ed E e betacarotene e selenio che migliorano la vista, le vitamine B ed E inoltre, hanno dimostrato una significativa riduzione della cataratta.
Prurito, bruciore e secrezioni acquose agli occhi spesso sono il sintomo di una carenza di vitamine del gruppo B, per questo motivo l’eufrasia, che ne è ricca, si rivela molto utile per la cura di questi disturbi.
Ma forse non sapete che questa pianta possiede tra le sue mille proprietà quella di migliorare le funzioni cognitive e la memoria grazie ai flavonoidi ed al betacarotene che contiene.
Ecco una ricetta per questo scopo. Ogni mattina bevete una tazza di tè o succo di frutta in cui avrete sciolto un cucchiaino di questa miscela: 2 cucchiai di eufrasia in polvere, i cucchiaino di zucchero, 2 cucchiai di semi di finocchio.
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