L’universo di Einstein (con video)

Nell'edizione del Carnevale della fisica dedicata ai rapporti di questa scienza con l'arte molti dei blogger partecipanti si sono concentrati sulla figura di Albert Einstein e su un suo lato meno noto.

Infatti, grazie ai post che sono stati presentati in quell'occasione, e che se vi siete persi vi consiglio di andarvi a rileggere qui, ora sappiamo che egli non era solo un grande fisico ma anche un grande amante della musica e un discreto interprete, soprattutto al violino. Possiamo, anzi, dire senza timore di sbagliare che per Einstein la musica non è stata solo una passione secondaria o un hobby per distrarsi dal lavoro, ma addirittura una fonte di ispirazione che più di una volta gli ha fatto trovare soluzioni a problemi su cui si arrovellava senza venirne a capo stando semplicemente su libri e appunti.

Per presentare in modo ancora più realistico questo lato poco conosciuto di Einstein e rendere meglio l'idea di come la musica ha influenzato tanto la vita quanto la professione di Einstein, il fisico delle particelle Brian Foster dell'università di Oxford e il musicista Jack Liebeck hanno messo in piedi un show didattico-musicale dal titolo "Einstein's Universe: the scientist, the man, the musician" con cui stanno riscuotendo parecchio successo in giro per l'Inghilterra.

Physicworld.com ce ne dà un assaggio in esclusiva, proponendo una video intervista ai due interpreti che sul palco alternano momenti di lezione teorica a momenti musicale e un breve brano scelto tra quelli che propongono ad ogni incontro.

Eccoli:

L'universo di Einstein: il fisico, l'uomo, il musicista
Cosa accade quando un fisico delle particelle si mette insieme a un musicista classico pluripremiato?

Quando gli universi collidono: la fisica incontra la musica
Il fisico Brian Foster e il musicista Jack Liebeck suonano la sonata in sol maggiore K 296 di Mozart

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