Nasce un percorso artistico-museale per malati oncologici

Poter usufruire delle bellezze artistiche con le attenzioni particolari che servirebbero a un malato oncologico? Tra un po’ si potrà.

Ed esattamente a Roma dove, grazie a un’intesa tra “MiraMuseo” la nuova realtà che si propone di utilizzare i social network come chiave di volta per valorizzare l’immenso patrimonio culturale del nostro Paese e “Bianco Airone pazienti onlus“, una rete di associazioni che ha come missione proprio quello del costante miglioramento della qualità e della disponibilità della vita del paziente oncologico nelle diverse dimensioni, tra cui le normali occasioni di vita quali, appunto, vedere una mostra, fare una passeggiata in un luogo d’arte, andare al museo o vivere un concerto, nascerà il nuovo progetto per la fruizione artistico-museale da parte di soggetti con esigenze particolari.

I social network come chiave di volta per valorizzare l’immenso patrimonio culturale del nostro Paese. Questo l’ambizioso traguardo che vuole raggiungere ‘MiraMuseo‘, un’associazione culturale formata da storici dell’arte e informatici esperti in tecniche multimediali.
L’innovativo progetto, spiegano i promotori, “è di far evolvere le metodologie di fruizione del patrimonio artistico e culturale da parte del grande pubblico, grazie anche al supporto di piattaforme sociali quali Linkedin e Facebook“. La mission principale di MiraMuseo, sottolineano, è di riuscire a fornire gli strumenti e i metodi per avvicinarsi alle opere d’arte e ai beni culturali secondo modalità che non siano puramente didascaliche e nozionistiche, affinché chi guarda possa costruirsi delle proprie chiavi di lettura, proprie opinioni e proprie emozioni.

MiraMuseo e Bianco Airone pazienti onlus, senza abusare dei concetti di ‘art terapy’, con questa operazione – si legge in una nota – desiderano fornire un servizio di ‘fruizione d’arte’ ai pazienti che prevede ingressi riservati alle mostre o ai luoghi della cultura, e la guida di professionisti (storici dell’arte, archeologi ed esperti del sito) a disposizione per tutti gli approfondimenti necessari“. Il tutto, si precisa, coordinato da un nascente comitato etico-scientifico che, oltre agli esperti d’arte, vede la presenza di medici, pazienti e storici dell’arte.

Fonte: ASCA

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