Pistorius e wheelchair al Golden gala: prove tecniche di integrazione secondo atto

Si prepara un'altra serata magica per l'atletica. Tra poche ore alla stadio Olimpico inizierà il Golden Gala che oltre ad ospitare stelle di primaria grandezza del panorama internazionale di atletica e potenziali candidati a salire sul podio olimpico, vedrà scendere di nuovo in pista anche Oscar Pistorius, al penultimo tentativo per raggiungere i famosi 45'55'' che ancora gli mancano per accedere da normodotato alle olimpiadi di Pechino, e le migliori atlete europee nei 400 m su carrozzina (wheelchair categorie T53 e T54).

Dopo la Notturna di Milano del 3 luglio una nuova possibilità per l'atletica di dimostrarsi un'attrattiva apprezzata da un pubblico sempre più numeroso, ma anche e soprattutto un'occasione per integrare attraverso lo sport il mondo della disabilità con quello dei cosiddetti "normodotati".
Per Pistorius non sarà impresa facile: l'atleta sudafricano ha perso molto tempo nella fase preparatoria a causa delle ben note vicende processuali, ma anche una volta riammesso dal TAS la sua agenda è talmente fitta di impegni mediatici che riesce difficile credere che abbia potuto trovare tempo e concentrazione per allenarsi come si deve. Non passa giorno che non si legga di Pistorius ospite a qualche evento. In questi giorni è stato perfino ospite a lezioni universitarie nel sud Italia. Se si stesse allenando per il giro del mondo sui mezzi più disparati sicuramente vincerebbe un oro olimpico. Ma povero ragazzo: va bene che ha sempre detto di non avere molte speranze di riuscire a entrare alle olimpiadi già da Pechino, ma un manager con un cuore e un'anima non li ha? Un insufficienza al suo manager, ma un "in bocca al lupo" sincero a Oscar.

I problemi di attenzione e pressione mediatica di Pistorius sono aspetti dello sport che le atlete dei 400 m in carrozzina di certo non conoscono, ma non so se si può considerare una fortuna. Come nel caso della Notturna di Milano, la loro gara al Golden Gala viene citata solo da alcune fonti e difficilmente spiegandone le premesse o citando i protagonisti. Per fortuna il sito del Comitato Italiano Paralimpico ha colmato la lacuna. Infatti ho potuto scoprire che in gara per l'Italia ci saranno Francesca Porcellato, con la valigia già pronta per Pechino, e Cristina Sanna. La prima si presenta con un personale di 1:02.28, realizzato a Taiwan lo scorso anno, mentre Cristina Sanna come miglior tempo ha un 1:07.74, registrato a giugno in Germania. Le atlete da battere comunque saranno la svizzera Manuela Schaer, grande favorita con un record personale di 56.84 e l'inglese, Anne Wafulke Stike, seconda nei pronostici che al suo attivo ha già il tempo di 59.06.

Una serata da non perdere quindi. Non sto ad elencarvi i nomi degli altri protagonisti perché vi basterà aprire un giornale di oggi o visitare il sito ufficiale del meeting per avere il programma e tutte le informazioni che vi servono per guardarli da casa o per andare direttamente allo Stadio Olimpico.

L'unico appunto che si può fare a questo ennesimo e lodevole tentativo di vera integrazione tra realtà di solito tenute a debita distanza, è la scelta degli spazi temporali relativi e assoluti lasciati agli atleti disabili. Come a Milano è presente una sola gara dimostrativa (qui la corsa donne in carrozzina là il salto in lungo maschile) relegato all'inizio delle competizioni, quando il pubblico è ancora intento a procurarsi i posti, le vettovaglie, ecc. in poche parole è distratto e rumoreggia sugli spalti. Questo, oltre che poco utile per una vera integrazione, mi sembra anche poco rispettoso verso gli atleti in gara che davvero potrebbero avere l'impressione di essere un semplice corollario della manifestazione. Penso che più gare dei disabili da alternare a quelle dei normodotati in modo se non proprio equo almeno paragonabile avrebbe più presa sul pubblico e soprattutto gli darebbe davvero la sensazione che non ci sia separazione tra questi due modi apparentemente diversi di vivere lo sport.

1 Post correlati Un fioretto perfetto Il calcio come terapia nella domenica di Rai3 Stipendi alle stelle! Agonisti si nasce

Lascia un commento

Dieta Dukan: in cosa consiste? (video)

Stress da lavoro: combatterlo con l'esercizio fisico

Leggi anche
Contentsads.com