Il sodio è un minerale essenziale per alcune funzioni corporee tra cui la trasmissione degli impulsi nervosi e la regolazione della pressione sanguigna.
Quindi, se vi piace potete intercambiare la salsa di soia con il sale, tra l’altro la salsa di soia grazie al processo di fermentazione produce oligosaccaridi che contribuiscono alla proliferazione dei batteri “amici” nell’intestino, lactobacillus bulgaricus e streptococcus termophilus, migliorando quindi il sistema digestivo. Quindi condire con salsa di soia apporta lo stesso gusto che condire con il sale, ma meno sodio.
Occorre però moderare il consumo di questo alimento proprio perchè il sodio contenuto in eccesso può causare problemi all’apparato cardiovascolare oltre che ritenzione idrica. In pratica chi segue una dieta ristretta dovrebbe farne meno uso possibile e limitarsi a condire con le spezie per dare sapore ai piatti.
Per quanto riguarda le sue proprietà benefiche, pare inoltre, da recenti studi, che la salsa di soia contenga alcuni polisaccaridi dal forte potere anti allergenico. Contiene anche antiossidanti naturali che proteggono dai danni dei radicali liberi prodotti naturalmente dal corpo durante la digestione.
I radicali liberi infatti sono responsabili del processo di invecchiamento e dell’insorgenza di alcune patologie tumorali. Gli antiossidanti contenuti nella salsa di soia quindi contribuiscono a ridurre le infiammazioni alla base di queste patologie.
La salsa di soia ha inoltre importanti proprietà antimicrobiche che proteggono l’organismo dall’azione di alcuni batteri.
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