Scopri lo psichiatra che è in te

Molti medici e critici d'arte ritengono che sia possibile individuare in un dipinto i segni di un'eventuale patologia psichiatrica del suo autore. Ne sono prova i dipinti di Van Gogh, in cui il periodo "blu" e quello di "rosa" sono coincisi rispettivamente con una fase depressiva e maniacale del suo disturbo bipolare, o la serie infinita di gatti ritratti da Louis Wain (foto a lato) in cui la progressiva disgregazione dell'immagine rappresentata ne ha seguito di pari passo l'evoluzione verso una grave forma di schizofrenia a esordio tardivo.
E tu? Riusciresti ad individuare quale dei seguenti quadri di Edvard Munch è stato fatto prima dell'inizio della malattia (sempre il disturbo bipolare) e quale dopo? Prima di leggere le soluzioni sappi che quando Anjali Rao e Matcheri S. Keshavan, dell'UPMC Institute and Clinic di Pittsburg, hanno sottoposto un gruppo di psichiatri e avvocati a questo test, gli esperti sono risultati effettivamente più bravi perché individuavano le fasi di malattia dai quadri sia che questi fossero raggruppati per uno stesso autore, sia che fossero mischiati con quadri di altri autori bipolari (Paul Gaugain, Mark Rorhko e il già citato Van Gogh), mentre gli avvocati riuscivano a farlo solo se i dipinti di uno stesso artista erano messi a confronto diretto. Tuttavia, i ricercatori hanno anche osservato che se si chiedeva agli stessi psichiatri di osservare una serie di 30 dipinti e di individuare quelli fatti da dieci persone schizofreniche, dieci con disturbo bipolare e dieci persone sane, non erano in grado nemmeno di distinguere tra malati e non.
Rao e Keshavan si sono chiesti quale potrebbe essere la potenzialità clinica della capacità degli psichiatri di individuare le fasi precedenti successive all'esordio di una malattia mentale, ma ammettono che prima bisognerà rivalutarla con quadri di pittori non famosi.
Personalmente mi ha incuriosito di più il fatto che non distinguessero i malati dai sani. Ho anche avanzato un'ipotesi sulla base di quello che avrei provato io se mi fossi trovata a risolvere quel compito. Credo infatti che sapere di dover cercare quadri con segni patologici e quadri "normali" costituisca un elemento di disturbo che impedisce di scegliere serenamente. In fondo cos'è la "normalità" nell'arte? E cosa possono pensare di saperne gli psichiatri? In poche parole non si sentirebbero a loro agio. Viceversa, quando sanno che le opere sono fatte sempre da persone malate, cercano segni distintivi più vicini a quello che fanno abitualmente nella loro professione.
Ma veniamo alla soluzione. Sono stati fatti prima dello sviluppo della malattia i dipinti B (Ritratto della sorella Inger, 1884) e C (Notte a Saint-Cloud, 1890), mentre sono stati fatti dopo i dipinti A (Donna in blu – Frau Barth, 1922) e D (L'assassino nel viale, 1919).
Fonte: American Journal Psychiatry 

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