Strappo muscolare addominale: sintomi e cure più efficaci

Strappo muscolare addominale: quali sono i sintomi e le cure più adatte? Chi pratica sport lo sa bene, gli strappi muscolari non sono un evento tanto raro, ma possiamo dire che quelli che riguardano l’addome sono di certo meno frequenti rispetto a quelli che interessano invece gli arti. Eseguire dell’attività fisica in maniera scorretta, senza prima aver svolto il normale riscaldamento, potrebbe provocare questo genere di strappi, strappi la cui gravità varia in base al numero di fibre coinvolte.

Distingueremo quindi strappi muscolari addominali di primo grado, in cui l’individuo potrebbe  (potenzialmente) svolgere ancora della leggera attività; quelli di secondo grado, in cui il soggetto avverte un disagio moderato, l’addome è dolente al tatto, ma potrebbe (in via teorica) continuare la sua attività; infine, si parla di strappi muscolari addominali di terzo grado, ovvero quelli in cui il soggetto è letteralmente impossibilitato nello svolgere anche le più normali attività quotidiane.

 

In base alla gravità della situazione, la guarigione potrà avvenire nell’arco di una settimana, di un mese, oppure mediante terapie più decisive, come l’intervento chirurgico.

 

Ma quali saranno i sintomi che accompagnano lo strappo muscolare addominale? In primo luogo, il soggetto lamenterà un dolore immediato, accompagnato da spasmi muscolari, crampi, formazione di gonfiore e lividi poco dopo la lesione. Inoltre, gli risulterà difficile flettere o allungare la parte interessata, che andrà quindi tenuta il più possibile immobile fino ad avvenuta guarigione.

 

Per quanto concerne il trattamento dello strappo muscolare addominale, la prima cosa da fare sarà rimanere a riposo il più possibile (fermo restando che la parte interessata difficilmente potrà rimanere assolutamente immobile). Evitare l’attività fisica finché lo strappo non sarà del tutto guarito, e dopo l’avvenuta guarigione, se consigliato dal medico, sottoporsi ad un trattamento fisioterapico.

 

Per alleviare il dolore, applicare del ghiaccio ed evitare le fonti di calore, ed infine, sempre dietro suggerimento del medico, potreste procedere con l’applicazione di pomate per il riassorbimento del sangue. 

 

via Medica.frasharticles, Xagena

Foto da Pinterest di Victoria Salti

Lascia un commento

Binario 21: un treno per Auschwitz da non dimenticare

Alternative naturali agli ansiolitici

Leggi anche
Contentsads.com