Carne o pesce, con il miele salvi linea e cuore (con due ricette)

Miele in cucina e non solo per i dolci. La ricerca e la creatività che accompagna oggi l’arte antica del cucinare, da alcuni anni ha letteralmente ‘riscoperto’ il gusto del miele. E così, al consumo tal quale in sostituzione dello zucchero nelle bevande o nei dolci e all’abitudine di accompagnarlo ai formaggi, si sta affiancando un uso più evoluto del miele quale ingrediente straordinario di ricette che vanno dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi di carne e pesce.

Il segreto di questo uso particolare sta nella scelta della ‘dose giusta’, ma anche del tipo di miele giusto. Nel nostro Paese, infatti, ne esistono almeno 50 varietà, ciascuna con proprietà (anche benefiche sulla nostra salute), gusti, usi e prezzi diversi. La sfida per gastronomi e “sommelier del miele” sta nel riuscire a creare qualcosa di nuovo che consenta ad ogni tipo di miele usato di esaltare le proprie peculiarità, evidenziandone il ruolo di ‘testimone del gusto’.
Via libera dunque alla fantasia per inserire il miele anche nei primi piatti come nei condimenti per insalate. È, però, coi secondi che può rivelarsi un prezioso alleato della salute. Recenti ricerche hanno rivelato infatti che il miele e, quello più scuro in particolare, ha proprietà antiossidanti al pari di frutta e verdura e per tanto può contribuire alla lotta contro le malattie cardiovascolari. Certo non si può pensare di sostituire il miele a questi alimenti fondamentali della dieta per tale scopo. Tuttavia si può pensare di sostituirlo allo zucchero e appunto di integrarlo nelle nostre ricette. Infatti, come è noto, i nemici principali di cuore e vasi sono l’obesità, e le diete troppo ricche di colesterolo e grassi che oltre alla linea fanno salire in nostri livelli di lipidi “cattivi” nel sangue. Il miele può aiutare a vivacizzare e renderci meno monotoni i piatti più salutari che ci fanno sempre così paura perché immaginiamo solo incolori e insapori. Se siete stanchi di sentirvi propinare le solite fettine di carne bianca o pesce magro, cotte alla piastra o al vapore, il miele è la vostra soluzione sfiziosa.

Per dimostrarvelo ho scelto due ricette, una a base di carne e l’altra per amanti del pesce, che trasformeranno le vostre scialbe fettine in novità da replicare durante le feste, tra un cenone e l’altro per far riposare lo stomaco, e soprattutto dopo, quando la bilancia presenterà il conto degli stravizi di Natale.

I costituenti benefici del miele – enzimi, vitamine, sali minerali e oligoelementi – sono molto delicati e non amano elevate temperature o cotture prolungate. Infatti il miele in cucina viene tipicamente aggiunto a crudo sul piatto finito o negli ultimi minuti di cottura per caramellare e dare un tocco esotico in più a piatti salati. Ma si sta affrancando anche l’abitudine di usarlo per marinare pesci e carni con tecniche sperimentate a lungo per capire quale miele si sposasse meglio con i diversi prodotti, per quanto tempo a seconda della materia e della sua quantità. Nella prima delle ricette proposte nel seguito del post troverete quindi filetti di platessa con miele usato per caramellare e petti di pollo con miele usato per la marinatura, per esaudire i gusti più diversi.

Filetto di platessa al miele e erbe aromatiche
È un secondo piatto di veloce realizzazione che risulta semplice e raffinato: il miele, che caramella il pesce, unito al bouquet aromatico di spezie, dà vita ad una pietanza dal gusto delicato, profumato e saporito al tempo stesso. E se non trovate o non volete la platessa potete usare, in alternativa, anche filetti di altro pesce, come il persico o similari.



Ingredienti

Aglio 1 spicchio
Burro 20 gr
Miele 2 cucchiai
Mirto 1 foglia
Olio 3 cucchiai
Pepe macinato al momento a piacere
Platessa 4 filetti
Prezzemolo tritato 2 cucchiai
Rosmarino 1 rametto
Sale q.b.
Salvia 3 foglie

Preparazione
Mettete in una padella antiaderente il burro e l’olio, poi quando saranno caldi aggiungete l’aglio diviso in due e le erbe aromatiche e lasciate che insaporiscano l’olio per un minuto.

Togliete poi l’aglio e aggiungete in padella i filetti di platessa, fateli dorare da entrambe le parti, poi aggiungete i due cucchiai di miele e lasciate caramellare per due minuti.
Spegnete il fuoco, aggiustate di sale, spolverizzate con pepe macinato al momento, distribuite sui filetti il prezzemolo tritato e servite immediatamente.

Ricetta tratta da Giallozafferano.it

Petto di pollo (o tacchino) in agrodolce

Ingredienti
pollo o tacchino petto intero 500 gr
miele di acacia 2 cucchiai
limoni due
salsa di soia un cucchiaio
vino bianco 2 cucchiai
zenzero fresco 2 cm di radice
olio un filo
peperoncino un pizzico
sale q.b

Preparazione
Pulite il petto di pollo (o tacchino), eliminate la cartilagine, l’ossicino dello sterno e l’eventuale grasso e dividetelo a filetti.

Spremere il succo di 2 limoni, mettetelo in una terrina con il miele, aggiungete il vino bianco, la salsa di soia e aggiungete lo zenzero pelato e tagliato a piccoli fettine sottile.

Aggiungete alla marinata i filetti di pollo e lasciateli insaporire in un luogo fresco per circa quaranta minuti, rigirandoli di tanto in tanto. Scaldate un griglia di ferro, ungetela con un cucchiaio di olio e cuocete i filetti di pollo, scolateli alla marinata per 5 minuti per lato a fiamma bassa.

Versate la marinata in una padella, aggiungete un filo d’olio e fate ridurre la salsa a fiamma media fino a quando raggiungete una consistenza cremosa. Salate i filetti di pollo, affettateli sottili, metteteli nei piatti, irrorateli con la salsa, aggiungete un pizzico di sale e il peperoncino e decorate con qualche spicchio di limone.

Ricetta tratta da Pianeta Donna – cucina

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