Curare l'aerofagia con la dieta senza carboidrati fermentabili

Nel post precedente abbiamo visto quali possono essere le cause dell’aerofagia e come combatterla con il carboyogurth, leggi qui.

L’aerofagia spesso dipende dalla qualità dei cibi che mangiamo, amidacei soprattutto di sera, che non vengono digeriti facilmente, troppo uso di sale per condire e, spesse volte, problemi di intolleranza al lattosio.

Questa volta vediamo come combattere questo fastidioso disturbo consumando i cibi giusti, in particolare i carboidrati non fermentabili.

Va detto che se avete questo problema dovreste evitare cavoli, legumi, cavolini e tutta la frutta e le verdure che fermentano.

Fare uso di spezie al posto del sale da cucina e aumentare il consumo di fibre insolubili se si soffre anche di stipsi.

Vediamo allora gli alimenti a basso potenziale di flatulenza. La mela aiuta la digestione, anche l’ananas e il melone sono ottimi, ma dovete consumarli lontano dai pasti, magari come spuntino perchè in combinazione con altri alimenti fermentano causando fastidi.

Yogurt e siero di latte aiutano la digestione delle fibre e popolano il colon di batteri buoni.

Riso e prodotti da forno secchi hanno un basso potenziale di flatulenza come olive, peperoni, pomodori, asparagi e zucchine.

Consumate zucca, carote, finocchi e sedano che sono ortaggi amici della pancia piatta, aiutano infatti l’eliminazione dei gas.

Infine alcuni alimenti, hanno un potere antifermentativo come i mirtilli.

Ricordate sempre l’importanza di condurre un corretto stile di vita, senza stress, con tanto esercizio fisico e un’alimentazione corretta.

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