Farsi male correndo – Stiramenti e strappi muscolari – I

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Chissà perché, quando io o i miei colleghi tecnici – o, peggio, un medico dello sport – ci mettiamo a parlare di stiramenti muscolari abbiamo sempre paura di non riuscire a spiegarci bene. L’ho notato diverse volte… ci viene subito l’ansia di spiegare che non bisogna confondere la sensazione dello stiramento con un normale indolenzimento muscolare da fatica, che lo stiramento è ben localizzato ecc…

A pensarci bene, lo “schiocco” tipico dello stiramento è così caratteristico che se capita non è possibile sbagliarsi, se ci si ascolta un minimo…

Un piccolo stiramento muscolare, per quanto fastidioso, è un evento che può capitare e che non compromette in alcun modo le prestazioni o la carriera (se non – ove del caso – a livello piscologico); il corpo ha buone capacità di riparazione e poche fibre non sono nulla rispetto alle migliaia di fibre che compongono un muscolo importante. Diverso è invece il discorso per uno strappo grave.

È necessario dire che girano nomenclature un po’ differenti l’una dall’altra, ed a volte con lo stesso termine ci si riferisce ad eventi diversi. Comunque contrattura, stiramento, strappo fanno tutti riferimento al fatto che alcune fibre di un muscolo si sono lesionate. Io utilizzerò questa convenzione: chiamerò
contrattura una snervatura di alcune fibre muscolari senza rottura; stiramento la rottura di alcune fibre muscolari; strappo la rottura di interi fasci muscolari o del muscolo in toto.
Altrove troverete che questi stessi termini indicano fenomeni diversi: l’importante è mettersi d’accordo. La nomenclatura che utilizzo qui è più di derivazione “sportiva” che medica.

Nella contrattura, insomma, alcune fibre stavano per rompersi ma sono arrivate al loro limite di tenuta. Nello stiramento alcune (poche) fibre si sono spezzate, mentre nello strappo parecchie fibre si spezzano e nei casi più gravi (i cosiddetti strappi di terzo grado) possono rompersi anche tutte.

Fin qui la terminologia: nel prossimo post vedremo il da farsi. Restate, ora più che mai, caldi!

Image courtesy fitoterapiainternetdsl.pl

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