La faccia nascosta della luna, dove vanno a finir le stelle

Belli, ricchi, famosi e … dannati.

Sembra essere questo, la dannazione, il destino di molte star del mondo dello spettacolo, del cinema e della musica, in particolare di quella più maledetta: il rock.

Basti pensare alle storie di John Lennon,  Kurt Cobain, Nick Drake, John Belushi, Christian Brando, O. J. Simpson

Tutte storie strane, "di omicidi, sparizioni, incidenti, suicidi, guai giudiziari, ma anche di episodi incredibili che restano semplicemente misteriosi o che rivelano, al di là del nostro inestinguibile bisogno di illusione, quel che può succedere quando diventi una stella. E cominci a vivere nell'altra faccia della luna."

È questo il tema centrale dell'ultimo romanzo di Carlo Lucarelli, La faccia nascosta della luna, appena uscito per Einaudi.

Un «romanzo sul mondo dello spettacolo», ma soprattutto sul lato più nascosto delle celebrità.
Nei 39 scatti che danno forma a La faccia nascosta della luna, Lucarelli ferma le storie che tracciano una mappa per orientarsi nella leggenda nera che accompagna la vita, e la morte, di tante star della musica e del cinema. "Che cosa è successo sul set di Il corvo, e chi era Brandon Lee? Perché Jimi Hendrix e tanti altri sono morti a 27 anni? È stato il Joker a uccidere Heath Ledger? Perché, secondo Charles Manson, gli omicidi di Bel Air dovevano aprire una nuova èra? Perché qualcuno sostiene che Marilyn è viva? E il rock, è davvero «la musica del Diavolo»?"

Sono queste le domande da cui l'Autore cerca di partire per fare luce. Perché il volto delle stelle non è solo quello che vediamo: ce n'è uno più nascosto, più in ombra. Come quello della luna svelato anche dai Pink Floyd, in cui va a finire il senno di quelli che l'hanno perso. Lo diceva anche l'Astolfo di ariostiana memoria: sul quel lato più oscuro ci aleggiano, liberi e inafferrabili, la ragionevolezza, la concretezza, la sicurezza, l'equilibrio e la normalità di chi sull'altra faccia della luna, quella visibile a tutti, ci vive ogni giorno.

Non sappiamo se esiste davvero una faccia nascosta delle stelle, quelle vere. Ma "di sicuro esiste una faccia nascosta delle star. Un volto oscuro che si trova spesso fotografato di fronte e di profilo nelle mug shots – come si chiamano negli Stati Uniti le foto segnaletiche scattate dalla polizia dopo l'arresto. O che si trova nelle istantanee di cronaca nera, nelle aperture dei telegiornali o nelle riprese dei processi. Oppure su Internet, a volare inarrestabile sulle ali della più sfrenata dietrologia. Perché, appunto, sono strane storie."

Dobbiamo forse pensare che quel mondo, quello del cinema e della musica, è un mondo malato? Che quando uno comincia suonare un certo tipo di rock, per esempio, a cantare certe cose e a comportarsi in un certo modo, prima o poi finisce male? Che quel tipo con i capelli tagliati così, quell'altro che sta seduto storto sulla sedia mentre lo fotografano e quell'altro ancora, che ha mollato un lavoro sicuro per andarsene in giro con la band, se la sono cercata la loro maledizione?

"No di certo. – spiega Lucarelli nel primo capitolo del libro – Stiamo parlando di grandi interpreti, stiamo parlando di arte e di cultura, di sperimentazione e di ricerca, o molto semplicemente di poesia. Però stiamo anche parlando di genio e quindi – non sempre ma molto spesso – anche di sregolatezza. Dell'inquietudine e della solitudine della creazione artistica. Della trasgressione ribelle che è il punto di partenza per scardinare tutte le regole e inventare qualcosa di nuovo. E di fortissime personalità, ma spesso fragili e troppo esposte, perché vivere lassù, sull'altra faccia della luna, non è facile. Con tutti questi elementi, se nelle storie che raccontiamo in questo libro accadono cose eccezionali, ecco, è soltanto normale."

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