di Gianfranco Di Mare
Performance Engineer
Come promesso nel post precedente, eccoci a parlare di quelli che ho definito, neanche tanto a casaccio, incollamenti alimentari.
Si tratta di una delle più diffuse ragioni dei rallentamenti digestivi e delle alterazioni nel processo di selezione, assimilazione e scarto dei nutrienti (dismetabolismi).
Cosa genera gli incollamenti? Solitamente la combinazione di cibi grassi e collosi con cibi a pH basso, cioè cibi tendenzialmente acidi. Vorrei chiarire che questi cibi non hanno niente a che vedere con cibi inaciditi, o andati a male: un pH basso può essere la naturale caratteristica di un cibo sano e perfettamente conservato, come ad esempio pomodori, agrumi, kiwi, melanzane, zucchero. Ad essere ancora più corretti, ciò che ci interessa non è tanto il pH della sostanza misurato in provetta ma il tipo di interazione che quel cibo ha nell’organismo.
E per quanto riguarda i cibi collosi? Pensiamo soprattutto a latte e derivati, panna acida, alcolici, certe creme industriali, certi dessert industriali ecc.
Ma cosa si incolla, e dove?
È stato visto che quando un cibo colloso si unisce ad un cibo a basso pH, tende a formare una sostanza piuttosto densa e collosa, che ha difficoltà ad essere assorbita dai villi intestinali e tende piuttosto a disporsi sulla parete intestinale come una sorta di malta, o di stucco alimentare. Questo meccanismo, oltre ad alterare la flora batterica, tende ad occludere fisicamente i villi riducendo ed alterando le capacità selettive nei confronti dei nutrienti da scartare o da assorbire.
Consigli generali: per la mia esperienza si ottengono ottimi risultati sia riducendo la frequenza di assunzione dei formaggi (che, soprattutto nei prodotti industriali, sono nascosti ormai ovunque (c’è il latte perfino nei salumi!), che riducendo la frequenza di assunzione di latte e derivati assieme a sostanze acide quali quelle che vi ho specificato sopra.
Se siete grandi amanti dei formaggi, la soluzione più edonistica e sana consiste nel prepararsi una volta a settimana un grand plateau di formaggi di alta qualità da consumare in una cena, accompagnati da verdure e senza alcolici o altri acidi.
Image courtesy bath.ac.uk
