Massimo rendimento nello sport, nel gioco, nel fitness

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer
 

Nell’essere umano, a differenza che negli animali a sangue freddo, la fisiologia del massimo rendimento è molto diversa dalla fisiologia del riposo. Ad esempio, mentre un rettile appena sveglio è in grado di esprimere al massimo le proprie qualità psicofisiche, noi ci accorgiamo facilmente che appena scesi dal letto non siamo veramente in grado di correre i cento metri in dieci netti…

Nel corso dei secoli è stato visto che, quanto più vicini siamo alle condizioni di massimo rendimento, tanto più la nostra prestazione risulta alta. Il minuzioso lavoro di maestri, studiosi, ricercatori ha permesso di individuare nel tempo le strategie migliori per passare dallo stato di riposo a quello di massima espressione del nostro potenziale: sono state quindi messe a punto metodologie via via andate perfezionandosi e raffinandosi, per portarci il più vicino possibile, coi migliori risultati e col minimo sforzo, a questa condizione ideale. Non dimentichiamo che la vita è una gaussiana…
All’insieme di queste metodologie, applicate al meglio, è stato dato il nome di riscaldamento.
Ne parliamo a partire dal prossimo post, restate connessi.

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