di Gianfranco Di Mare
Performance Engineer
L’ultimo grande vantaggio del riscaldamento (se fatto come dio comanda: ne parliamo la prossima volta!) riguarda, come accennavamo, l’aspetto – chiamiamolo così – psicomotorio.
Tutti possiamo notare che, quando ci esercitiamo a fare un gesto complesso che stiamo provando, magari, da settimane o mesi, nel corso dei minuti la fluidità di esecuzione aumenta percettibilmente.
Naturalmente la definizione di “molto complesso” è assolutamente soggettiva, e se passate la vita a fare continuamente dei salti mortali da impiedi questa sarà per voi la cosa più facile di questo mondo…
Diciamo che l’efficacia di un riscaldamento adeguato si manifesta soprattutto quando un gesto molto complesso richiede anche un grande impegno muscolare: in questo caso si nota subito come, procedendo nel riscaldamento, i gesti diventino più fluidi, lo sforzo muscolare minore, i movimenti più essenziali, la difficoltà complessiva più bassa; il corpo ricorda, e si dispone al meglio…
Voglio sottolineare che il “grande impegno muscolare” può anche essere quello del musicista che si appresta a suonare un pezzo (per lui) difficile. Infatti, i musicisti sono tra i performer che più di tutti possono avvantaggiarsi di un buon riscaldamento (ho trattato questi argomenti in sede specifica).
Quando vediamo un atleta “ripassare” mentalmente il gesto che si accinge a compiere (si vede spesso nel salto in alto, ad esempio) possiamo dire che stia compiendo, in fondo, una specie di riscadamento.
I gesti cominciano a funzionare meglio essenzialmente per due classici meccanismi meuromotorî: l’inibizione neuromuscolare, che toglie corrente ai muscoli la cui contrazione non serve, e la facilitazione neuromuscolare che, invece, riduce la soglia di eccitazione dei muscoli man mano che si riscaldano, rendendo quindi possibile la loro contrazione con un’attività neurologica minima.
Il riscaldamento, se sappiamo farlo, promette dunque di ottenere tutti i vantaggi che abbiamo descritto in questi ultimi post. Devo dire, ahimè, che le tecniche più evolute non sono poi così diffuse… ma provvederemo quanto prima a colmare il gap!
Continuate a scaldarvi.
Image courtesy mcpspeakers.co
