Umberto Veronesi: essere vegetariani aiuta a prevenire il cancro

Su Repubblica di ieri ho trovato un articolo scritto da Umberto Veronesi dal titolo "Le cinque regole per farci del bene" e che vorrei riportarvi integralmente:

Ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, vivere più sani e più a lungo, evitare la tortura e il massacro degli animali, rispettare l´ambiente, ridurre gli squilibri alimentari nel mondo: sono almeno cinque i buoni motivi per essere vegetariani. La giornata dell´Airc dedicata domani alle Arance della Salute nelle piazze italiane, ci ricorda il primo: un´alimentazione sana, mai eccessiva, ricca di verdura e frutta e con pochissima (o meglio senza) carne, non solo diminuisce il rischio di ammalarci, ma ci protegge da molti tipi di tumore. Il 30% dei tumori sono dovuti a un dieta troppo ricca di grassi insaturi; alcuni, come il cancro del colon, sono direttamente correlati al consumo eccessivo di carne.
La ricerca sul Dna , svelandoci le interazioni tra l´ambiente esterno e i nostri geni, ci dà continue conferme scientifiche che il nostro comportamento è il fattore che maggiormente incide sulle malattie. E non solo quelle individuali. Abbiamo raggiunto un tale livello di benessere, per cui i nostri stili di vita vanno oltre la tutela della salute personale, per avere un´influenza anche sull´inquinamento ambientale, sugli equilibri dell´ecosistema, sulla fame e le epidemie di alcune popolazioni, sulla scarsità di acqua e di energia. Io sono vegetariano per motivi etici: amo gli animali e dunque non li mangio, sono contro ogni forma di violenza e non concepisco le torture inflitte agli animali d´allevamento e il loro massacro. Se mangiare carne aveva un suo senso tanti anni fa, oggi gli equilibri del mondo sono cambiati, le nostre conoscenze si sono sviluppate e noi dobbiamo rimeditare questa abitudine e le sue implicazioni.
Sono molti gli studiosi che indicano una relazione diretta tra la povertà e la fame dei Paesi sottosviluppati e il consumismo alimentare. Una delle ragioni dell´iniqua distribuzione di cibo e acqua, va individuato proprio nelle abitudini dei Paesi più ricchi, e in particolare nell´elevato consumo di carne. Basta pensare che il 35% dell´intera produzione di cereali nel mondo è destinato a nutrire il bestiame da carne. Oggi sappiamo inoltre che il rispetto per gli animali e la difesa dell´ambiente sono due facce della stessa medaglia. Gli ultimi studi indicano che l´impatto degli allevamenti animali sul riscaldamento globale è superiore del 40% rispetto a tutti i trasporti del mondo combinati ed è una delle cause principali del cambiamento del clima. Per non parlare di contaminazioni occasionali, come lo sviluppo di nuovi batteri dovuti all´abuso di antibiotici negli animali da carne e dell´origine di molti virus negli allevamenti, come ci ha dimostrato la recente influenza suina. Occorre allora fissare una soglia di consumo di carne in modo che i Paesi convergano verso lo stesso livello, per la sopravvivenza e la buona salute di tutti. Noi siamo sulla buona strada: l´Italia è al primo posto in Europa per numero di vegetariani.

Mangiare meno carne possibile, quindi, è la raccomandazione di Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale.

Per convertirsi al vegetarianesimo munitevi di un buon ricettario.

Vi consiglio la nuova opera di Sonda, La Cucina Etica. Il più competo ricettario di cucina vegan a cura di Emanuela Barbero, Alessandro Cattelan, Annalaura Sagramora e il caro e vecchio Il Cucchiaio Verde. La bibbia della cucina vegetariana.

Lascia un commento

La musica fa bene al cuore

Rimedi naturali contro la candida: echinacea e pompelmo

Leggi anche
Contentsads.com