Addominali: …ma le gambe…

 Se è vero che i retti addominali non sono collegati agli arti inferiori, ci chiedevamo, servono gli esercizi “per gli addominali” nei quali le gambe hanno un ruolo importante?

La risposta è sì. nella misura in cui il bacino riesce ad effettuare movimenti più o meno completi, e se il busto si accartoccia, come abbiamo detto di recente. In particolare, coinvolgere le gambe negli esercizi per gli addominali riesce a dare un carico (nel senso stretto del peso) anche nella parte inferiore del corpo, aumentando – se la tecnica è corretta – l’intensità ed il coinvolgimento dei retti addominali. Come abbiamo detto, è necessario evitare di bloccare il bacino: a parte il grosso carico sul tratto lombare della colonna vertebrale, inutile e spesso fastidioso, il movimento si trasformerebbe in un esercizio per i flessori della coscia: allenare molto questi muscoli senza un adeguato bilanciamento di glutei e retti addominali porta ad aumentare la trazione muscolare sul bacino anche a riposo, con accentuazione della lordosi lombare e – per chi soffre di mal di schiena – accentuazione del disagio. Un’esecuzione corretta dei movimenti aiuta ad evitare questi problemi.

Nell’immagine che accompagna questo post si può vedere la tipica esecuzione errata di un esercizio per gli addominali. Diffidate da siti di questo genere, tutti patinati, nei quali sorridenti e splendide signorine vi mostrano come perdere venti chili in un mese: sono l’equivalente dei settimanali scandalistici che trovate dal parrucchiere. È chiaro che un prodotto per essere desiderato dev’essere appealing, rientra nelal logica del commercio; ma queste immagini sono un insulto alla scienza, oltre che alla buona fede ed alla salute dei lettori.

Come potete vedere, in questa fantascientifica versione l’intero movimento è affidato alle gambe, ed il bacino rimane perfettamente aderente al pavimento per tutta la durata dell’esercizio.

Se avete mal di schiena, fare l’esercizio così ve lo farà senz’altro aumentare; se non lo avete, è molto probabile che vi venga… state attenti. Se guardate bene il fotogramma inferiore, è possibile notare l’anteroposizione del bacino, tirato in avanti dal peso delle gambe: in questo momento la trazione sul tratto lombare della colonna vertebrale è al massimo.

Ho voluto pubblicare una foto in due tempi proprio per evidenziare questo errore: da un fotogramma singolo non è possibile capire molto della qualità di esecuzione di un esercizio, né delle attenzioni che si potrebbero avere. Ecco perché niente vale come un allenatore in carne ed ossa, magari seguito per le prime settimane…

Restate caldi.

Image courtesy dancespirit.com 

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