Strappi e stiramenti: cosa fare – III

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Se subiamo uno strappo o uno stiramento, esiste una sequenza di azioni standard consigliabili in ogni circostanza:
interrompere l’attività: non è vero che continuando il problema passa, anzi è vero il contrario; limitare la ritrazione dei capi muscolari lesionati; limitare il versamento conseguente alla ferita interna; stabilzzare e favorire la buona cicatrizzazione della lesione; ripristinare la globale funzionalità del muscolo; riprendere gradualmente l’attività; se la lesione è di piccola entità ed il recupero post-traumatico è stato seguito bene, dal punto di vista funzionale non resterà praticamente traccia dell’incidente.
Di questi punti, i primi tre riguardano azioni da intraprendersi in tempo reale, al momento del trauma; il quarto punto interessa una fase che comprende le prime 24/48 ore; le ultime due si riferiscono al periodo seguente la completa chiusura della ferita interna.

Restate caldi, approfondiamo nel prossimo post.

Image: Garcia Ezak, courtesy bikramyoga.com

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