Cinema: Johnny Depp scivola sullo stupro

L’attore e regista fa infuriare sia le organizzazioni femministe sia quelle contro la violenza alle donne paragonando i servizi fotografici a una sorta di stupro.

Il sex symbol più amato dalle donne scivola sul servizio. Partita di tennis? Quasi: su Vanity Fair USA ha paragonato i servizi fotografici a una sorta di stupro, facendo infuriare sia le organizzazioni femministe sia quelle contro la violenza alle donne. Praticamente un doppio fatto per Johhny Depp.

Io però non sono d’accordo. La nuova crociata capitanata dalla portavoce Rainn Katherine Hull che è partita contro di lui mi sembra la solita mancanza di coerenza delle sedicenti femministe moderne. Si arrabbiano con i media colpevoli di trattare le donne come oggetti proprio per l’uso improprio ed eccessivo dell’immagine del corpo femminile e poi si arrabbiano se un uomo denuncia questa violenza?

Avrà usato dei toni un po’ forti, e di cui possono sentirsi offese più giustamente le vittime di violenze. Ma le donne non si battono, forse, per far equiparare a un abuso anche i gesti e le parole lesive della dignità della donna pure se non arrivano a una violenza carnale vera e propria?

Misteri del genere femminile che non capirò mai…

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