Cronoterapia: prendi i farmaci alla giusta ora!

Cronoterapia: qual è l'ora giusta per prendere i farmaci? Ecco le risposte.

La cronoterapia studia l’efficacia dei medicinali in base all‘orario di assunzione. Questa terapia segue l’attività biologica delle cellule, e i precisi ritmi circadiani, esistono difatti ore del giorno più o meno idonee alla somministrazione di farmaci specifici. Tutti dovremmo prestare maggiore attenzione all’orario in cui si assumono i farmaci per aumentarne l’efficacia e diminuirne la tossicità.

I ritmi circadiani e la cronoterapia

L’organismo umano è caratterizzato da ritmi di funzionamento a cadenza quotidiana. Si tratta dei ritmi circadiani o giorno-notte, che consistono in variazioni cicliche delle attività biologiche umane. Praticamente tutto il funzionamento del nostro corpo è influenzato da questi cicli e la cronoterapia se ne serve per studiare la possibilità di somministrare i farmaci nel momento della giornata più propizio per la loro maggiore efficacia e con minori effetti collaterali negativi.

I successi della cronoterapia

Uno dei maggiori e più recenti successi della cronoterapia riguarda il cortisone, in particolare per il trattamento delle patologie reumatiche, sia in monoterapia che soprattutto in associazione con altri farmaci. È stato osservato che l’organismo produce la risposta immune e infiammatoria durante la notte; di conseguenza, l’effetto più alto si avrà se il cortisone entrerà in circolo attorno alle tre di notte.
A questo scopo, sono stati progettati dei cortisonici che, assunti alle dieci di sera, cominciano a produrre i propri effetti proprio nella fascia oraria ad hoc, diminuendo così la possibilità di sovradosaggi e di spiacevoli effetti collaterali.

Quando prendere i vari tipi di farmaci

La cronoterapia si basa su trattamenti da adattare il più possibile all‘orologio interno dei rispettivi individui. Con questa terapia, si calcola ad esempio il momento adatto alla somministrazione di un farmaco o a un trattamento, al fine di migliorare la loro efficacia e tollerabilità

La mattina

Per la cura di malattie della pelle, come psoriasi e dermatiti, il cortisone esercita un effetto migliore se assunto nelle prime ore del mattino.

L’aspirina anche va presa al mattino in caso di agente preventivo di ictus e infarti, perché mantiene più bassi i fattori di coagulazione.
Gli antisecretivi più recenti, come l’omeoprazolo, usati per la cura della pirosi, (bruciore di stomaco), e le ulcere gastriche, sono consigliati al mattino perché hanno un tempo d’azione lungo, andando a bloccare la risalita notturna dei succhi gastrici dallo stomaco, favorita dalla posizione sdraiata.

Dopo i pasti

I farmaci antiacidi agendo rapidamente si possono assumere anche circa un‘ora dopo i pasti. Anche chi ha la sindrome del colon irritabile, con dolori addominali, stipsi o diarrea, dovrebbe assumere i medicinali antispastici dopo mangiato.

La sera

Il momento ideale per assumere gli antistaminici, gli antinfiammatori e gli antidolorifici a breve durata è alla sera, prima di coricarsi.

Anche alcuni tipi di statine per abbassare il colesterolo vanno assunte a fine giornata, perché bloccano un enzima che lavora di notte.
Per chi soffre di malattie reumatiche, invece, il momento peggiore è il risveglio. Per ridurre l’infiammazione, occorre quindi assumere farmaci cortisonici a rilascio modificato alla sera, per sopperire al calo di cortisolo che avviene a notte fonda. Gli antipertensivi si prendono prima di andare a letto, perché assicurano una copertura di 12 ore. I lassativi si prendono con acqua abbondante prima di andare a letto.

Lascia un commento

Motivi, prevenzione e cura del torcicollo

Cos’è il massaggio decontratturante e quando ricorrervi

Leggi anche
Contentsads.com