Il primo per voi stessi, il secondo per la persona che amate di più, il terzo per il mondo.
È questa la sfida che Massimo Gramellini, giornalista del quotidiano La Stampa, ha lanciato oggi ai suoi lettori per la rubrica Buongiorno.
Non lo dice direttamente! Ma di sfida si tratta. Infatti, augura a tutti non "un Felice 2009" ma direttamente "2010".
"Il 2009, – scrive – qualcuno dice che sarebbe meglio scavare una trincea e passargli sotto il più in fretta possibile. È il primo anno che ci fa paura ancor prima di cominciare." Per non turbarci troppo aggiunge che "Gli indovini dell'economia prevedono sarà terribile e, considerato quanto ci prendono, questo è l'unico indizio di ottimismo".
Ma poi, appunto, passa la palla, e scrive "Il Buongiorno stavolta mi piacerebbe lo faceste voi. Provando a formulare tre desideri. Non conta quanto siano grandi, basta che vi riempiano il cuore." Metteteli nero su bianco "e credeteci, almeno mentre li scrivete".
Se non vi sembra una sfida questa!
Tre e soltanto tre! Non uno di più!
Con tutte le cose che servirebbero … probabilmente "tre solo per sé" per gli egoisti e "tre solo per il mondo" per i più altruisti. I "tre solo per la persona più amata" sarebbe l'opzione sogno degli innamorati, ma quelli si stanno preparando per San Valentino che non è nemmeno troppo lontano.
Non si può! Bisogna scegliere senza recriminare: «La missione di ogni uomo consiste nell'essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice».
E con "queste parole coraggiose di George Bernard Shaw e il bavero alzato" – Gramellini ci invita "a entrare pure nella tormenta del 2009".
E voi cosa preferireste: accettate la sfida o saltereste a piè pari il 2009? Nel caso decideste di accettare la sfida anche voi, qui sopra ho messo una stella cadente…
