Il Dr. House ha perso la "voce"

L’attore e doppiatore Sergio Di Stefano, noto soprattutto per aver dato voce al camice bianco più ruvido della tv, si è spento ieri a Roma, a causa di un infarto.

Aveva 71 anni e una carriera lunghissima, che lo ha visto cimentarsi anche a teatro e negli sceneggiati televisivi Rai.
Classe 1939, diplomato all’Accademia Silvio D’Amico, Di Stefano è stato il doppiatore di innumerevoli attori cinematografici, tra cui John Malkovich, Kevin Costner, Alan Rickman, Willem Dafoe e Christopher Walken, solo per citarne alcuni. Indimenticabili le sue performance nel prestare la voce a Jeff Bridges nel ‘Grande Lebowski‘ e in ‘Bad Blake in Crazy Heart‘.
Oltre a essere diventato un ottimo direttore del doppiaggio, la voce di Di Stefano è nota anche agli amanti delle serie televisive vecchie e nuove: la voce di Shaggy in Scooby-Doo, quella di Tom Selleck, quella di Helmut Berger in Dynasty, quella di Jonathan Frakes in Star Trek: The Next Generation e, appunto, dell’affascinante Hugh Laurie in Dr. House – Medical Division.

Che ne sarà ora degli episodi non ancora doppiati?

Di certo House continuerà a pungolare pazienti e specializzandi con le sue pungenti battute. Ma sarà difficile accettare la voce che sceglieranno per lui in sala doppiaggio, qualunque essa sia. Lo spettatore si affeziona e inconsciamente tende a vedere i personaggi televisivi dalla lunga vita come House, come reali. Hugh Laurie per i fans della serie non esiste e anche solo sentirlo parlare in intervista con la sua vera voce, può fare uno strano effetto. Se lo immaginiamo andare in giro con il bastone per i reparti di un lussuoso ospedale, sparando fendenti e ipotesi diagnostiche a destra e a manca, con la voce di Sergio Di Stefano. Potere della tv.

Fonte: Adnkronos

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