Correggere le spalle

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

In effetti esistono casi nei quali è sufficiente far osservare un difetto ad un atleta, e questi riesce in poco tempo a correggerlo. Ci stiamo, evidentemente, ocupando di quei casi nei quali non è sufficiente dire “occhio, porti le spalle avanti!”.

In situazioni del genere non è che l’atleta sia meno intelligente che in altri casi: diciamo piuttosto che il suo atteggiamento scorretto non è solo una distrazione ma ha una ragione d’essere che occorre destrutturare.

Nel caso descritto, delle spalle che ruotano, l’atleta sta sostituendo all’azione delle braccia quella delle spalle: evidentemente qualcosa rende non istintiva la sequenza di movimenti corretta.

Una buona tecnica per ovviare alla cosa in poche sedute è questa: l’atleta deve fare, da fermo, il movimento delle braccia corretto, in maniera anche piuttosto ampia. Continuando a farlo comincerà a piegare il busto in avanti, molto lentamente, ed arrivato all’orizzontale tornerà gradualmente dritto. Il tutto senza mai interrompere l’azione delle braccia (controllate che sia corretta), ripetuto per un certo numero di volte consecutivamente. Dopo qualche giorno, quando il gesto sia stato assimilato,  l’atleta può fare l’esercizio camminando, poi correndo lentamente. Va da sé che mentre corre normalmente si porrà il problema e ragionerà sulle nuove sensazioni che sta maturando.

Consiglio di tenere l’angolo delle braccia piuttosto chiuso durante l’esecuzione dell’esercizio, e – relativamente all’esecuzione da fermo – le gambe un po’ divaricate.

Image courtesy acrobatic.it 

Lascia un commento

Cibo cinese ; Calorie

Proteggersi dal freddo: consigli dell'Osservatorio ADI-Nestlè

Leggi anche
Contentsads.com