Fitte al petto: cosa sono e quando preoccuparsi

L'ansia è la causa principale delle fitte al petto, che impediscono di respirare regolarmente. Vediamo le altre cause e come tenere sotto controllo la respirazione

Tutti in qualche momento della nostra vita abbiamo provato una strana sensazione: delle fitte al petto. Ci domandiamo spesso cosa la provochi e se dietro questo sintomo si possa celare qualche importante problema di salute. Esistono numerosi metodi per prevenire l’apparizione di questo disturbo e per fare in modo che scompaia quanto prima.

Fitte al petto

Le fitte al petto sono percepite come piccole pugnalate o aghi nei polmoni. La maggior parte delle persone ha sperimentato, nella propria vita, un episodio di questo tipo. Brevi attimi di forte dolore che impediscono di respirare con normalità.

Si tratta di un fenomeno comune, tuttavia non è da sottovalutare. Ogni volta che accade un episodio di questo tipo, dobbiamo prestare attenzione ai segnali invitati dal nostro corpo, che possono avvertirci di un eventuale pericolo. Nel caso in cui dovesse presentarsi una fitta, sarebbe opportuno seguire i seguenti consigli:

  1. Sedersi e provare a rilassarsi
  2. Respirare profondamente e lentamente
  3. Misurare le pulsazioni e osservare se sono accelerate
  4. Verificare la presenza o meno di una pressione al petto
  5. Assicurarsi di provare o meno dolore alla mandibola e al braccio

Ansia

L’ansia è la causa principale delle fitte al petto. Le fitte sono uno dei primi sintomi provocati dal nervosismo e da stati ansiosi. I sintomi dell’ansia appaiono anche in stato di riposo, a letto o quando ci si sente tranquilli. E’ per questo motivo che spesso le persone non associano i disturbi che percepiscono e si preoccupano oltremodo. Ad esempio, una persona che vive uno stato d’ansia potrebbe interpretare queste fitte come sintomo di un problema più serio. Questa situazione potrebbe portare la persona in questione ad uno stato di vero e proprio panico.

La strana sensazione di non poter respirare normalmente è alquanto comune e poche volte segnala un rischio vero e proprio. Di conseguenza, è in questi momenti che diviene davvero indispensabile interpretare i segnali che il corpo ci invia.

Generalmente, dietro queste fitte al petto si nascondono cause di origine emozionale. In uno stato di ansia o stress, il corpo umano tende a stringere e contrarre i muscoli dell’organismo, anche senza che il soggetto in questione possa prenderne coscienza. Nel momento in cui una persona si trova ad affrontare una situazione d’ansia, l’organismo reagisce attivando dei meccanismi di difesa. Mediante la produzione di cortisolo, perciò, l’organismo accelera il battito del cuore, stringe i muscoli e accelera la respirazione. Questo provoca vari sintomi come mal di testa, dolori di cervicale, mal di schiena…

Trattamento dell’ansia

Per curare le fitte al petto, nel caso siano causate da una situazione di forte ansia, è necessario procedere, innanzitutto, con un trattamento per eliminare l’ansia attraverso tecniche di rilassamento e di respirazione addominale. Si tratta di pochi e semplici passaggi che hanno lo scopo di rilassare e riequilibrare il meccanismo di respirazione:

  1. Sedersi comodamente
  2. Mettere una mano sull’addome, con il centro del palmo sull’ombelico
  3. Ispirare lentamente con il naso, prestando attenzione al fatto che l’addome si sollevi. E’ importante che a gonfiarsi non sia il petto, ma la pancia
  4. Trattenere il fiato per un paio di secondi
  5. Lasciare uscire l’aria poco a poco dalla bocca, con le labbra semichiuse.
  6. Ripetere l’esercizio, prestando massima attenzione alla respirazione.

Cause cardiache

Vi sono altri casi in cui le fitte possono essere più pericolose. Si tratta di forti dolori sintomo di un problema cardiaco, come un infarto miocardico. E’ per questa ragione che non bisogna mai ignorare l’evento e tenere in considerazione altri fattori per considerare l’eventualità di rivolgersi ad un medico. Esistono degli elementi, detti fattori di rischio che sono in grado di segnalare la predisposizione più o meno rilevante di ognuno a problemi cardiaci.

Il gruppo più a rischio, generalmente, presenta i seguenti sintomi:

  • Pressione sanguigna alta
  • Colesterolo alto
  • Antecedenti familiari di problemi cardiaci

Nel caso in cui si abbia consapevolezza di una predisposizione a problemi cardiaci, si invita a seguire i seguenti consigli nel caso di fitte al petto:

  • Tranquillizzarsi e seguire i passaggi mostrati in precedenza per tenere la respirazione sotto controllo
  • Analizzare i battiti del cuore, osservare se si presentano irregolari
  • Rivolgersi ad un medico nel caso la situazione non tende a migliorare
  • Rivolgersi ad un medico nel caso in cui risulti difficile respirare normalmente
  • Consultare un medico se si avverte una sensazione di dolore che si estende dal petto verso collo, mandibola e braccio

Un commento su “Fitte al petto: cosa sono e quando preoccuparsi”

  1. Salve mi chiamo Agnese Pietrelli ho 36 anni soffro di ansia e attacchi di panico ho come la sensazione che succeda qualcosa da un momento all’altro. Quando respiro mi viene come degli aghi sulla parte del cuore…. Mi devo preoccupare? Grazie mille

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